Il Sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi ha scritto a due fioranesi che si sono distinti e che, nelle prossime sedute, riceveranno un pubblico riconoscimento in Consiglio Comunale.
La prima lettera è stata scritta a Luciano Pierotti, nominato ‘alpino dell’anno’ a livello nazionale.
“E’ con grande soddisfazione che ho appreso la bella notizia del riconoscimento nazionale. Si tratta di una cosa che non solo fa onore alla tua persona, ma che onora al tempo stesso il nostro comune e cioè la nostra intera comunità (sia fioranese che spezzanese). Ciò è ancor è più vero, in quanto le motivazioni di tale onorificenza derivano da atti concreti e da buone pratiche che hai compiuto sul nostro territorio e dunque a beneficio di nostri concittadini, partecipando con convinzione e creatività alla vita sociale del Tuo paese e non solo”.
“Il campo di azione della tua solidarietà infatti, uscendo dai nostri confini, si è allargata anche a popolazioni lontane, in particolare quelle del Kenya, dove tanti ti conoscono e ti ricordano con grande riconoscenza”. Luciano Pierotti è stato fin dall’inizio protagonista nel rapporto con Rumuruti, nel ricordo del missionario spezzanese Padre Giuseppe Richetti.
“Non elencherò i meriti che Ti sono stati riconosciuti e che vengono menzionati nell’atto di conferimento del premio. Enuncio solo un principio, quello che sta alla base di tanto Tuo impegno: l’idea che al mondo nessuno di noi è solo e che senza la solidarietà, senza l’impegno civico di ciascuno e senza l’attenzione verso chi è più debole la società umana non sarebbe una comunità bensì un insieme di egoismi e di inutile dolore”.
“Sia personalmente che a nome dell’intera amministrazione comunale e quindi di tutti i cittadini che rappresento, Ti porgo le più sentite congratulazioni oltre a sentimenti di gratitudine per l’esempio fornito e per l’apporto dato alla nostra comunità”.
Francesco Tosi ha scritto anche una lettera al brigadiere capo Francesco Ciccia Romito, in occasione del suo prossimo pensionamento, perché ha svolto il suo servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Fiorano dal 1984, quando la caserma era ancora in Via Puccini.
“Dopo aver appreso la notizia de suo imminente pensionamento – ha scritto il sindaco – non posso non trasmetterle con piena sincerità il più vivo ringraziamento per quanto ha fatto sul nostro territorio e per la nostra gente”.
“Dal lontano 21 marzo del 1984, Lei ha svolto con zelo, disciplina e umanità il suo lavoro, prezioso per la popolazione fioranese. Dopo 31 anni di un simile servizio, i cittadini del nostro paese vedono in lei quasi un simbolo dell’Arma ed il segno di una continuità che non verrà meno. So di interpretare i cittadini che rappresento se dico che a molti mancherà il vederla in divisa e che il sentimento di nostalgia non sarà solo il suo”.
“Oltre che a titolo personale, Le esprimo sentimenti di gratitudine anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, che Le riconosce il grande merito di un servizio capace di coniugare la fermezza della legge e del dovere con la saggezza e l’umanità”.
