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L’Amministrazione comunale di Bologna in merito all’affidamento del servizio di accompagnamento a scuola dei bambini disabili

trasporto-disabiliLa procedura di gara per l’affidamento del servizio di accompagnamento a scuola dei bambini disabili, come noto, si è conclusa senza alcuna aggiudicazione. L’Amministrazione si è immediatamente adoperata per individuare una soluzione adeguata ed essere, così, in grado di garantire l’attivazione del servizio già a partire dal prossimo settembre.

Ha potuto ricorrere alle procedure d’urgenza che in questi casi il Codice dei Contratti mette a disposizione delle pubbliche amministrazioni, per non interrompere un servizio di tale rilevanza e delicatezza, in attesa che possa poi essere esperita una nuova procedura di gara.

L’Amministrazione, oltre a rassicurare le famiglie che il servizio sarà operativo dall’inizio del prossimo anno scolastico, ritiene utile, anche alla luce degli articoli di stampa di questi ultimi giorni, fare chiarezza sulla dinamica dei fatti che hanno accompagnato la procedura di gara.

Il bando in questione è stato pubblicato nell’autunno del 2014 e già dalla fine di marzo 2015 il servizio era stato aggiudicato alla società cooperativa Cosepuri, risultata prima nella graduatoria stilata in esito alla gara. Questo avrebbe dovuto consentire la sottoscrizione del contratto con congruo anticipo rispetto all’avvio dell’anno scolastico.

L’aggiudicazione è stata, però, impugnata dalla seconda classificata nella procedura di gara, cioè l’ATI costituita da Azzurra Service e dalla cooperativa Croce Azzurra, gestore del servizio fino all’anno scolastico appena concluso e che ha fortemente sostenuto le ragioni del proprio personale, perché non integralmente riassorbibile da parte di Cosepuri.

Si trattava, secondo le dichiarazioni di Croce Azzurra, di 34 persone. Dopo essersi presentati in Consiglio Comunale e aver raccolto firme, i lavoratori impiegati sul servizio alla fine di maggio hanno aderito allo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil e Cisl Fp, che hanno chiesto alle famiglie coinvolte di sostenere la loro battaglia, vista la delicata mansione svolta da tali lavoratori.

Il TAR, dopo aver respinto l’istanza di sospensiva, ha proceduto a fissare per il 7 luglio l’udienza di merito.

Nonostante il TAR abbia dato ragione al Comune, ciò non è stato sufficiente a salvare l’esito della gara e, quindi, ad affidare la gestione del servizio.

Un difetto formale nella dichiarazione di partecipazione alla gara, non ha, infatti, consentito a Cosepuri di sottoscrivere il contratto; non si è dunque trattato di una rinuncia vera e propria.

Ma ciò che è stato certamente più imprevedibile è che l’ATI che ha impugnato l’aggiudicazione a Cosepuri, chiamata dal Comune a gestire il servizio quale seconda classificata alla gara, non ha accettato l’affidamento del servizio stesso.

Ha ancor di più sorpreso l’Amministrazione il fatto che tra le motivazioni portate a sostegno della rinuncia al servizio vi sia quella di avere riorganizzato e impiegato diversamente il personale. Ciò che un paio di mesi fa sembrava impossibile, ovvero ricollocare i lavoratori impiegati sul servizio del Comune di Bologna, in poco tempo è diventato possibile, tanto da dover rinunciare a un servizio per aggiudicarsi il quale non si è esitato a ricorrere in giudizio.

L’Amministrazione, nel confermare che la priorità d’impegno è stata ed è garantire il servizio a partire dal mese di settembre, rispondendo così ai bisogni di tanti bambini e bambine e delle loro famiglie, rende noto che è in corso la procedura negoziata per l’affidamento del servizio alla società cooperativa Cosepuri, che ha già manifestato la propria disponibilità.

















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