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Esposto alla Comunità Europea. I sottoscrittori rispondono al sindaco di Castelfranco, Reggianini

“Una volta il conflitto d’interessi era il cavallo di battaglia della sinistra nella lotta politica. Ma guai a ricordarlo agli amministratori della sinistra modenese, che con ostentata indifferenza ricoprono cariche al limite del conflitto. Il caso più eclatante è la partecipazione dei Comuni in Hera Spa, la multiutility alla quale sono affidati servizi pubblici di interesse generale. Per questo suona davvero male la recente difesa d’ufficio di Stefano Reggianini per commentare il nostro esposto presentato alla UE contro la proroga del servizio rifiuti concessa ad Hera senza gara. Stefano Reggianini è Sindaco di Castelfranco Emilia, Comune socio di Hera Spa e contestualmente componente del Consiglio d’Ambito di Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti.

A volte ci si sente davvero dei velleitari alla Don Chisciotte di fronte ad amministratori plurimpegnati che sembra non conoscano le leggi o, nel peggiore dei casi, preferiscono ignorarle.

Dov’era Stefano Reggianini quando è uscita la nuova direttiva europea (direttiva 2014/23/UE) che impone una procedura di gara pubblica per le concessioni di servizi?  Sorge il dubbio che non l’abbia neppure letta, perché in tal caso, probabilmente, non avrebbe votato la proroga del contratto ad Hera fino a dicembre 2016, visto che il termine di recepimento della direttiva scade ad aprile dello stesso anno.

Questa non è neppure la prima proroga: già nel dicembre 2011 l’allora Autorità d’Ambito (ATO4) concesse ad Hera un rinnovo di tre anni. Da allora si procede con affidamenti diretti senza nessun bando europeo per l’assegnazione dell’appalto, rinnovando una convenzione del 2007, anch’essa affidata senza gara di appalto.

Ora addirittura Reggianini dichiara che ai membri di Atersir servono altri nove mesi di gestazione per partorire un capitolato di gara che affiderebbe il servizio per i prossimi 15 anni. Un’assurdità che, come le continue proroghe, inchioderebbe i comuni ad un unico gestore per un tempo troppo lungo, ostacolando la concorrenza e la tutela degli interessi dei consumatori nei servizi pubblici locali, con buona pace dei principi di libera concorrenza sanciti dal diritto comunitario.

Per aiutare Reggianini a sgravarsi di questo difficile documento, proponiamo di “copiare” semplicemente i modelli di raccolta usati nei comuni virtuosi, dove la differenziata porta a porta con tariffa puntuale ha portato a risultati eccellenti. Nel caso, offriamo a Reggianini la nostra assistenza compilando al suo posto un capitolato in nove giorni.

In compenso, Reggianini tace sull’impossibilità da parte di cittadini, amministratori e consiglieri comunali di verificare il corrispettivo pagato ad Hera per la gestione dei rifiuti. ATERSIR non è stata in grado di dare risposte soddisfacenti neppure ai consiglieri dell’Unione Terre di Castelli che chiedevano delucidazioni sugli elementi di calcolo dei corrispettivi da cui discendono le tariffe imposte ai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti.

Sarà la Commissione europea, non i sindaci e nemmeno Atersir, a giudicare la legittimità della proroga concessa ad Hera fino a dicembre 2016 e il rispetto per la normativa comunitaria”.

 

(Paola Forghieri, Presidente Lista Civica Spilamberto Libera e Responsabile – Sabina Piccinini – Capogruppo Lista Civica Nuovo San Cesario)
















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