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Guastalla: fermati con guanti e attrezzi da scasso, denunciati dai Carabinieri

carabinieri_16Alla vista di una pattuglia dei Carabinieri hanno cercato di allontanarsi da un parcheggio di un quartiere residenziale di Guastalla che avevano raggiunto nottetempo ma non ci sono riusciti in quanto la macchina dei Carabinieri ha ostruito l’uscita impedendo ai due cittadini marocchini a bordo di una Volkswagen Passat di allontanarsi ed evitare i controlli. All’interno della macchina in loro uso gli stessi Carabinieri hanno rinvenuto il kit del perfetto ladro costituito da attrezzi da scasso, torce e guanti. E’ finita in caserma la “gita” nella bassa reggiana i due stranieri con precedenti di polizia per furto, un 40enne e un 20enne entrambi abitante a Suzzara, in provincia di Mantova che al termine delle formalità di rito sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con le accuse di possesso di strumenti atti allo scasso.

A loro i Carabinieri hanno sequestrato una torcia, 4 grossi cacciaviti, tronchesi, cutter e due paia di guanti. Sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla poco prima delle 2,30 dell’altra quando i militari pattugliando l’abitato di Guastalla notavano un’autovettura che alla vista dei Carabinieri cercava di allontanarsi da un parcheggio di un quartiere residenziale del paese. Insospettiti per tale atteggiamento e considerata la recrudescenza dei furti in abitazione i Carabinieri procedevano a fermarli per operare i dovuti controlli. Nel corso degli accertamenti che venivano estesi anche all’auto in loro disponibilità i Carabinieri rinvenivano i classici attrezzi da “lavoro” dei ladri. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nella bassa reggiana dei due marocchini i militari non hanno tanti dubbi in quanto oltre al fatto che i 2 siano “noti” anche agli stessi Carabinieri per i loro precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio, gli “strumenti da lavoro” trovati in loro possesso non lasciano spazio a troppe interpretazioni. Si sa l’intenzione non è reato per cui i due stranieri non sono accusati di nessun furto ma è chiaro che l’armamentario trovato in loro disponibilità, data le circostanze di tempo e di luogo alimenta i dovuti sospetti. Ed è per questo motivo che ora gli stessi Carabinieri stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza a Guastalla. Nel frattempo ai due i Carabinieri hanno sequestrato quanto posseduto procedendo alla loro denuncia per il reato di possesso di strumenti atti allo scasso.
















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