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Presentato il progetto europeo “Shaking the habitual”

conf-stampa-11-12-2015E’ stato presentato questa mattina, venerdì 11 dicembre 2015, nella sala riunioni del complesso universitario “Palazzo G. Dossetti” a Reggio Emilia, il progetto europeo “Shaking the habitual”, (scuotere le abitudini) che intende focalizzare l’attenzione sulla formazione di insegnanti ed educatori per costruire nei servizi educativi pari opportunità di gioco e di apprendimento.

“Shaking the habitual” è il titolo del progetto, incluso nel primo programma Erasmus+ per le buone pratiche nel campo della scuola e dell’educazione, della durata di 2 anni, che vede coinvolti l’associazione Progettinfanzia, la rete di scuole Hjalli Forskolan di Reykjavìk (Islanda), il Comune svedese di Harryda (partner coordinatore) e le scuole Egalia e Nikolaigarden di Stoccolma.

Hanno presentato il progetto nel dettaglio, il prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, la prof.ssa Roberta Cardarello, docente di Didattica e Pedagogia speciale e presidente dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana, Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia e dell’ Unione dei Comuni Bassa Reggiana,  e il dott. Cristian Fabbi, direttore dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana.

Il progetto si chiama Shaking the Habitual (scuotere le abitudini) e durerà due anni, da settembre 2015 ad agosto 2017 ed è stato ottenuto da Progettinfanzia, associazione che gestisce per gli otto  Comuni dell’Unione Bassa Reggiana e per l’Azienda Speciale le attività di qualificazione e le relazioni con l’estero. I partner del progetto sono la Hjalli Forskolan, rete di scuole di Reykjavìk (Islanda), il Comune svedese di Harryda (partner coordinatore), le scuole Egalia e Nikolaigarden di Stoccolma. Si tratta, come nel caso degli altri progetti europei dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana, di un Erasmus Plus (unica fonte di finanziamento per chi lavora nel mondo della scuola), per un ammontare di circa 80mila euro, suddivisi tra i quattro partner.

Il progetto prevede otto viaggi di studio (due in ogni paese) con la formula della short week (3-4 giorni): ogni partner coinvolge poi una Università, (Modena e Reggio Emilia, Goteborg, Stoccolma, Reykjavik).

La tematica riguarda le pari opportunità, le abitudini delle e degli insegnanti in merito, e lo studio delle modalità di gioco e apprendimento.

L’attività consisterà in osservazioni sul campo nell’ambito delle attività ludiche, creative, relazionali, nell’uso degli spazi, e si trarranno modelli conoscitivi. Si cercherà poi di lavorare sulle abitudini degli insegnanti per cercare di cambiare comportamenti poco rispettosi delle differenze individuali.

“Sono particolarmente compiaciuta della partecipazione al progetto europeo “Shaking the habitual” – ha affermato la presidente dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana Roberta Cardarello – perché esso attiva le scuole e i nidi dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana sul tema delle pratiche educative  che promuovono la fantasia, la creatività e la libertà inventiva nell’infanzia. La libertà nel gioco e nella produzione fantastica è al centro del progetto, che coinvolge tutti i pedagogisti e gli insegnanti in un’ampia osservazione dei bambini e del gioco, dell’espressione creativa. Sono messi in osservazione inoltre gli stessi spazi, tempi e abitudini degli insegnanti, e quindi dei modi in cui i servizi educativi promuovono e sostengono l’apprendimento e l’affermazione personale di ciascuno. Il confronto con realtà diverse e l’ampio esame delle proprie pratiche educative assicurano una formidabile occasione di formazione e sviluppo professionale di tutto il personale coinvolto”.

“Con questo progetto – ha spiegato Giammaria Manghi, presidente della Provincia e dell’Unione Comuni Bassa Reggiana– si registra una nuova affermazione dell’Asbr su un tema progettuale di innovazione pura, sostanziato da un finanziamento che conferma la capacità dell’Azienda di attingere ai fondi europei, insieme alla validità di un partenariato internazionale di assoluto valore”.
















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