Siamo raggiunti dal debordanti insinuazioni del sindaco Tosi, additati come ignoranti e offensivi, nella materia invece che il diritto ci ascrive nel ruolo di opposizione: la critica e il controllo dell’operato della sua giunta.
Ma anche questo è solo uno dei tasselli omissivi e di scarsa trasparenza che il “costituzionalista” sindaco Tosi omette di dire ai cittadini alle celebrazioni del 2 giugno, dove ha distribuito “caso unico in Italia” copia della costituzione rinnovata da Renzi a suon di maggioranza e con le opposizioni assenti dall’aula.
Modifica costituzionale che innumerevoli costituzionalisti, questa volta veri, dichiarano che “mina nelle fondamenta l’impianto stesso della costituzione” [Link].
Esattamente la tesi contraria di quello che il sindaco ha propalato nella festività del 2 giugno a Fiorano, e guarda caso la stessa tesi portata avanti dal suo partito di riferimento capeggiato da Renzi.
Basterebbe questo a indicare la parzialità di un sindaco che NON è più in questo modo “sindaco di tutti” come norma e regolamenti gli impongono, ma diventa solo sindaco della sua parte politica.
La giornata di festeggiamenti della Repubblica veniva annunciata come “botta e risposta” tra il sindaco e un valoroso sedicenne che contestava chi nei ruoli pubblici invitava alla astensione al voto (come nel recente referendum sulle trivelle) [Link]. La “botta” dello studente c’è stata, forte e chiara; ma non si è udita risposta del sindaco. Forse il sindaco non ritiene di potere parlare in dissenso alla sua parte politica? Era intimidito dalla presenza di un parlamentare renziano? Temeva per la sua carriera politica?
Ma della parzialità di Tosi, e della sua amministrazione, ne abbiamo avuto innumerevoli prove nel corso di questi due anni di opposizione in consiglio. I fatti più eclatanti sono elencati non in ordine temporale, e l’elenco per ragioni di spazio non è esaustivo:
– omissioni di trasparenza, il servizio di streaming delle sedute consiliari seppur pagato con le tasse del cittadino, NON funziona. Temono che rimanga traccia delle assurde decisioni e argomentazioni che vengono dichiarate dal PD a sfavore del cittadino? Evidentemente si.
– omissioni di trasparenza, centinaia di ricorsi per ritardi nella consegna di atti che il M5S chiede di potere visionare per le opportune verifiche e controlli sull’operato della amministrazione. Cosa temono che scopriamo? Mettono a posto le cose prima di consegnarcele?
– omissione nel dare seguito ad una delibera consiliare in cui si chiedeva di accedere a dei fondi nazionali. Pare a Fiorano si navighi nell’oro e non servano i soldi che invece lo stato elargisce.
– omissioni di trasparenza. Ci è impedito di pubblicare istanze e risultati consiliari sulle pagine istituzionali Facebook del Comune di Fiorano Modenese. Le stesse pagine dove invece viene dato ampio e continuo risalto ad ogni “venticello” che origina dal sindaco o da componenti della giunta. Si tratta di omissione di legge, in quanto viene usato l’ufficio stampa, come portavoce del sindaco e della giunta.
In conclusione diciamo al Sindaco, che siamo fieri di fare opposizione a quelle che sono vere e proprie porcate istituzionali atte a favorire una parte delle compagini politiche presenti nel consiglio comunale di Fiorano. E visto che lancia il guanto della “denuncia penale” lo sfido a dargli seguito, e non farla rimanere mera minaccia politica di retrogusto fascista.
La magistratura, ne siamo certi, saprà istruire il sindaco su quali sono i diritti delle minoranze, nella sua sgangherata e omissiva amministrazione della cosa pubblica fioranese. Però dia mandato utilizzando i fondi propri, e non quelli comodi perché non suoi, delle finanze pubbliche comunali. Noi per difenderci difatti useremmo giocoforza i nostri soldi, cosa di cui legittimamente ci vantiamo.
(Giuseppe Amici, Capogruppo M5S Comune di Fiorano Modenese – Capogruppo M5S Unione dei Comuni del Distretto Ceramico)
