È in programma sabato 17 dicembre, dalle ore 16 alle 19, ai Musei Civici di Reggio Emilia il primo incontro di “Speciale Diciottoventicinque”, nell’ambito di Fotografia Europea 2017, che anche quest’anno gode dell’importante supporto di Iren come special sponsor. Il progetto, giunto alla sesta edizione e tra i più importanti del festival anche perché capace di coinvolgere un pubblico giovane, prevede grandi novità e una serie di appuntamenti, finalizzati ad accompagnare i ragazzi – tutti nati tra il primo gennaio 1992 e il 31 dicembre 1998 – in un percorso di conoscenza e approfondimento dell’arte della fotografia, oltre che delle discipline e del pensiero ad essa legati. Per i quaranta partecipanti sarà un percorso di crescita professionale che si snoderà nell’arco di diversi mesi e culminerà con l’allestimento di una delle mostre che più caratterizzano il circuito ufficiale di Fotografia Europea.
Sabato ospite sarà Ilaria Ferretti di Home Movies, che introdurrà gli argomenti legati all’archivio, in linea con il tema del festival di quest’anno “Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro”.
I quaranta ragazzi, che potranno contare sulla guida del nuovo tutor Giuseppe De Mattia, provengono da tutta Italia: Veneto, Campania, Lazio e Lombardia, oltre ovviamente all’Emilia Romagna, sono alcune delle regioni rappresentate. Tutti avranno l’occasione per presentarsi e conoscersi, ponendo la prima pietra del “progetto collettivo” ideato per questa nuova edizione, in cui i ricordi personali (analogici e digitali) di ciascun partecipante verranno privati della propria identità per essere integrati a quelli degli altri.
Negli appuntamenti successivi, previsti per il 2017, verranno approfonditi i temi della fototeca con Laura Gasparini (sabato 14 gennaio, dalle 16 alle 19, in biblioteca Panizzi); dello storytelling con Martino Lombezzi (sabato 21 gennaio, dalle 16 alle 19 ai Musei Civici); del video con Mauro Vecchi (sabato 4 febbraio, dalle 15 alle 19 ai Musei Civici); del libro fotografico con Salvatore Santoro (sabato 18 febbraio, dalle 16 alle 19 ai Musei Civici) e degli allestimenti con lo staff di Fotografia Europea (sabato 4 marzo). Nei successivi tre incontri (11 e 25 marzo e 8 aprile, dalle 16 alle 19 ai Musei Civici) i ragazzi si confronteranno con il tutor. Infine, il 22 aprile si avvierà nella pratica l’allestimento della mostra.
Giuseppe De Mattia
Classe 1980, pugliese di origine e bolognese di adozione, Giuseppe De Mattia può vantare un curriculum importante, che promette di dare grande valore all’esperienza dei ragazzi coinvolti nel progetto Diciottoventicinque. Docente allo Spazio Labò di Bologna, Giuseppe De Mattia è co-fondatore del duo audio-video “Fake Samoa” con Nico Pasquini e del collettivo “Casa a Mare” con Luca Coclite e Claudio Musso. Nel 2013 ha fatto parte della sezione Giovane Fotografia Italiana del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia. Dal 2015 cura il progetto editoriale “Libri Tasso”, con cui pubblica multipli d’artista per sé e per altri. Pubblica con Danilo Montanari Editore e Skinnerboox.
Da diverso tempo la sua ricerca è incentrata soprattutto sull’osservazione, lo studio e il recupero di oggetti destinati ad essere buttati via; li recupera, li trasforma, li fotografa o li filma donando loro una nuova vita e un nuovo senso. Questa pratica contraddistingue il suo lavoro come artista singolo o nel duo, con Luca Coclite, “Casa a Mare” (curato da Claudio Musso), in attività da gennaio 2015. La sua ricerca spesso ha radici in archivi filmici come Home Movies (Archivio del Film di Famiglia) di Bologna.
I suoi sistemi di rappresentazione sono spesso scanner ad alta definizione o macchine fotocopiatrici, piuttosto che apparecchi fotografici tradizionali. I suoi progetti nascono in un mercato dell’antiquariato, piuttosto che in una collezione. Tra i suoi strumenti di lavoro ci sono la fotografia, il video, l’audio e il disegno.
