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Cavezzo al centro del progetto europeo ‘LIQUEFACT 2016-2019’

Liquefazioni durante il sisma: il territorio di Cavezzo è ora al centro del progetto europeo ‘LIQUEFACT 2016-2019’. I partner italiani che vi prendono parte sono i Dipartimenti d’Ingegneria Civile e Dipartimento di Scienze della Terra delle università di Pavia, di Napoli, le società TREVI S.p.A. (leader nel campo del consolidamento del terreno e delle fondazioni), il laboratorio geotecnico ISMGEO S.r.l.

Durante il terremoto emiliano del maggio e giugno 2012, infatti, si sono verificati estesi fenomeni di liquefazione, con danni, anche rilevanti, a strutture e infrastrutture. Argomento già molto studiato in Giappone, Nuova Zelanda e U.S.A.

Si è così dimostrato che il sisma è l’agente scatenante della liquefazione. Per stimare il pericolo del fenomeno, con l’obiettivo di ‘mitigarlo’, è necessario agire sulla suscettibilità del sito di liquefazione.

Riconoscendo i fattori che contribuiscono a tale fenomeno, oltre al tipo e alle dimensioni delle strutture che sono coinvolte in questi eventi calamitosi.

‘LIQUEFACT’ è un progetto finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito della ‘Ricerca per l’innovazione’. Un piano che approfondisce proprio quest’argomento nei suoi molteplici aspetti, inclusa la messa a punto di tecniche di mitigazione in funzione della profondità e di tipologia del terreno. Con un importo di cinque milioni di € e una durata di quasi quattro anni, ‘LIQUEFACT’ è il più importante progetto europeo mai finanziato sul tema specifico della liquefazione.

Il ‘Bel Paese’ ha un ruolo di primo piano: cinque degli undici partner del consorzio sono italiani: tre università e due partner industriali. Anche il ‘Technical Lead’ del progetto è italiano.

La Regione Emilia Romagna è stata inserita nell’elenco degli ‘stakeholder/end-users’ del piano insieme al Dipartimento della Protezione Civile finendo così in prima linea.

Non solo perché in Emilia sarà selezionato uno dei quattro siti di validazione dello studio di macro zonazione dell’Europa (gli altri sono in Portogallo, in Slovenia e in Turchia), ma saranno allestiti due o tre campi prova per la sperimentazione di tecniche di miglioramento dei terreni, per renderli più resistenti alla liquefazione in caso di sisma.

In giugno, Cavezzo ha ospitato una riunione richiesta e tenuta dal gruppo di studio italiano, finalizzata a illustrare il progetto di ricerca europeo ‘LIQUEFACT 2016-2019’.

E’ stata così avviata la procedura per verificare che, all’interno del territorio comunale, ci sia un’area idonea a ospitare uno dei campi prova previsti dal piano.

Lo scopo è la valutazione dell’efficacia di alcune tecniche d’intervento per la mitigazione del fenomeno della liquefazione.

Oltre alla definizione della possibile ‘area test’, il Comune di Cavezzo si è messo a disposizione dei tecnici di ‘LIQUEFACT 2016-2019’ che hanno condotto, nei giorni scorsi, indagini geofisiche e geotecniche sul territorio per approfondire la conoscenza dei terreni, il passo obbligatorio per procedere con gli studi di micro zonazione sismica.

Tutto finalizzato a favorire approfondimenti scientifici propedeutici alla prevenzione del rischio sismico.

(a cura dell’ufficio stampa del Comune)
















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