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Val d’Enza: violenza sessuale di gruppo, 27enne arrestato dai carabinieri

Si erano offerti di accompagnarla a casa in macchina ma durante il tragitto invece di svoltare verso la casa della ragazza si sono diretti in una zona appartata della provincia reggiana dove hanno fermato la macchina. La ragazza ha cercato di fuggire ma non รจ riuscita nei suoi intenti. Caduta a terra veniva presa bloccata da uno dei suoi aggressori mentre lโ€™altro la violentava.ย  Il grave episodio di violenza sessuale di gruppo verificatosi in Val dโ€™Enza nel maggio del 2009 ha visto i carabinieri reggiani, a cui la madre della ragazza appreso di quanto accaduto alla figlia ha sporto denuncia, identificare i responsabili in due ragazzi tra cui un minore.

Per questi gravi episodi, al termine dellโ€™iter processuale, lโ€™allora 20enne veniva condannato dalla Corte dโ€™Appello di Bologna alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione essendo stato riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale di gruppo. La sentenza, dopo lโ€™inammissibilitร  al ricorso dichiarata dalla Corte di Cassazione, รจ divenuta esecutiva motivo per cui lโ€™Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte dโ€™Appello di Bologna emetteva lโ€™ordine di carcerazione nei confronti dellโ€™odierno 27enne delegando allโ€™esecuzione i carabinieri della stazione di San Polo dโ€™Enza, nella cui giurisdizione lโ€™uomo vive. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri sampolesi vi davano esecuzione arrestando lโ€™uomo condotto in carcere per lโ€™espiazione della pena pari a 4 anni e 6 mesi di reclusione. I fatti come accennato risalgono al maggio del 2009 quando la vittima si trovava seduta al bar con un amica nel cui tavolo poi si aggiungevano lโ€™odierno arrestato e un amico allโ€™epoca minorenne.

Al termine della serata i due ragazzi si offrivano di accompagnare a casa la ragazza, una 20enne reggiana. Lungo il tragitto invece di svoltare verso casa i due conducevano la ragazza in una zona isolata dove veniva sessualmente abusata. La vittima inizialmente, probabilmente per paura e per la vergogna, non raccontava a nessuno lโ€™accaduto sino a quando รจ riuscita a liberarsi del peso confidandosi con la mamma. Quindi la denuncia ai carabinieri lโ€™esito favorevole delle indagini che portavano allโ€™identificazione dei due aggressori e la successiva condanna che ha visto quindi lโ€™odierno 27enne essere arrestato e condotto in carcere per lโ€™espiazione della pena pari a 4 anni e 6 mesi di reclusione.
















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