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Reggio Emilia: colpisce e minaccia di morte il dipendente che lo scopre rubare nel negozio

Una rapina è stata consumata ieri pomeriggio nella centralissima Piazza Scapinelli a Reggio Emilia ai danni dell’OVS. Autore del reato un 50enne cittadino egiziano domiciliato in città che scoperto, dopo aver rubato capi d’abbigliamento, ha cercato di darsi alla fuga reagendo in maniera violenta nei confronti dell’addetto all’accoglienza dei clienti, colpito violentemente dal ladro e minacciato anche di morte. Una condotta violenta che però non gli ha garantito l’impunità in quanto l’addetto ha impedito la fuga dell’uomo mentre la direttrice allertava il 112.

L’immediato intervento di una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia ha portato il fermato a una condotta più mite. L’uomo infatti preso in consegna dai carabinieri del nucleo radiomobile di Reggio Emilia, è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria dai Carabinieri, venendo ristretto a disposizione della Procura reggiana. Si tratta del 50enne cittadino egiziano H.M.M.A.S.. E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle 15,00 quando l’uomo, che si trovava all’interno della Oviesse ubicata nella centralissima Piazza Pietro Scapinelli, mentre usciva veniva invitato a fermarsi ed aspettare i carabinieri in quanto era stato notato  impossessarsi di capi d’abbigliamento che non aveva pagato. La risposta dell’interessato all’invito non è stata ben accolta: ha spintonato violentemente l’addetto all’accoglienza clienti minacciandolo di morte, senza tuttavia riuscire ad allontanarsi grazie proprio al dipendente che bloccava l’uomo sino all’arrivo dei carabinieri che lo prendevano in consegna. I militari accertavano poi che l’individuo, trovato peraltro in possesso di apposite pinze per staccare i dispositivi antitaccheggio, indossava una giacca prelevata poco prima dal negozio, mentre altra giacca l’aveva riposta in una borsina in suo possesso. Sotto i pantaloni indossati calzava altro paio di pantaloni rubati dallo stesso negozio. Tutti e 3 i capi, del valore di un centinaio di euro, erano rimasti danneggiati a seguito dell’estrazione degli antitaccheggio, rinvenuti buttati a terra nel negozio. Alla luce dei fatti la refurtiva recuperata veniva restituita al negozio mentre l’egiziano veniva condotto in caserma ed arrestato con l’accusa di rapina impropria.
















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