venerdì, 29 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaGiornata Mondiale Epilessia, iniziative a Reggio Emilia




Giornata Mondiale Epilessia, iniziative a Reggio Emilia

L’Epilessia è tra le patologie neurologiche più diffuse ed è riconosciuta come malattia sociale dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità): nei Paesi industrializzati interessa 1 persona su 100. In Europa si stima che circa 6 milioni di persone vivano la patologia in fase attiva, quindi con crisi persistenti oppure sotto trattamento, mentre in Italia potrebbero essere 500mila persone, di cui circa 5mila a Reggio Emilia.

Per la Giornata Mondiale dell’epilessia di lunedì 13 febbraio anche Reggio Emilia ospiterà due iniziative dedicate a sensibilizzare sulla necessità di conoscere meglio la malattia e imparare a conviverci.

Alle ore 21.00 di quel giorno sarà proiettato al cinema Rosebud di via Medaglie d’oro della Resistenza il documentario “Dissonanze” prodotto da Fondazione Epilessia della Lice – Lega Italiana contro l’Epilessia. La serata ad ingresso libero è proposta da Lice in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e l’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova e vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni AEER (Associazione Epilessia Emilia Romagna) e Playing in Epilepsy.

Per sensibilizzare sulla necessità di conoscere meglio la malattia e imparare a conviverci, ancora lunedì 13 dalle ore 18 fino alle 24 la fontana in  Piazza Martiri del 7 Luglio sarà illuminata di viola come altri monumenti in Italia. Il viola è il colore contro lo stigma e, in questo caso, è simbolo di una duplice battaglia, contro la malattia e contro gli effetti collaterali sociali.

“L’epilessia in chi ne è affetto genera ancora imbarazzo e vergogna” spiega Romana Rizzi, dirigente medico della struttura complessa di Neurologia dell’Arcispedale e coordinatrice regionale Lice “Il soggetto con epilessia soffre, più che per la sua malattia, per tutto ciò che essa comporta a livello sociale. La discriminazione tuttora esistente, spinge i pazienti e le famiglie a vivere la malattia con disagio e di conseguenza a nasconderla. Per questo riteniamo che siano fondamentali le campagne di informazione per ridurre i pregiudizi e diffondere la conoscenza”.

Il Centro Epilessia di Reggio Emilia, nell’ambito della Struttura Complessa di Neurologia dell’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova assicura una presa in carico dei pazienti affetti dalla patologia a partire dall’età post-puberale. Sono seguiti attivamente dal Centro circa 1500 pazienti con un’età media di 48 anni. Il paziente che abbia presentato una prima crisi epilettica dopo valutazione neurologica eseguita in urgenza, deve effettuare un percorso diagnostico che comprende: EEG (elettroencefalogramma) di base, EEG in privazione di sonno, RM (risonanza magnetica) encefalo, esami ematochimici generali. Possono aggiungersi ulteriori indagini per inquadrare la sindrome da un punto di vista genetico. Una volta che sia stata confermata la diagnosi, viene indicato il trattamento terapeutico e il paziente viene rivalutato periodicamente per monitorarne l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali.

LA MALATTIA 
L’Epilessia è una patologia neurologica che si esprime in forme molto diverse tra di loro, tanto che è più corretto parlarne al plurale. Le Epilessie si manifestano attraverso vari sintomi, le cosiddette crisi epilettiche, improvvise e transitorie. Tali crisi dipendono da un’alterazione della funzionalità dei neuroni, le più numerose e importanti cellule nervose che abbiamo, e comunicano tra loro attraverso scambi biochimici che si traducono in correnti elettriche. Quando i neuroni, per qualche ragione, diventano “iperattivi” scaricano impulsi elettrici in modo anomalo e ciò può provocare una crisi epilettica. Le crisi epilettiche rappresentano, quindi, una modalità di risposta di alcune aree cerebrali o di tutto il cervello dovute a cause lesionali di diverso tipo oppure a disfunzioni su base sconosciuta.

Nell’Epilessia le crisi tendono a ripetersi in modo spontaneo nel tempo, con frequenza diversa e non sempre prevedibile. Si ritiene che cause genetiche siano alla base della maggior parte di quelle epilessie che fino a qualche anno fa venivano definite senza causa apparente (epilessie idiopatiche). Le cosiddette epilessie sintomatiche sono dovute, invece, a lesioni cerebrali che possono verificarsi in gravidanza o per sofferenza fetale durante il parto, oppure essere conseguenti a malformazioni del cervello, a esiti di malattie infettive del sistema nervoso (encefaliti), a traumi cranici gravi, a tumori cerebrali, a ictus, a malformazioni dei vasi cerebrali. (www.lice.it; wwww.fondazionelice.it).

 

IL CENTRO EPILESSIA DELL’OSPEDALE Santa Maria Nuova
Il Centro Epilessia effettua le certificazioni per l’ottenimento della esenzione dal pagamento ticket o il rinnovo della patente di guida. Nonostante l’evoluzione delle tecniche diagnostiche, il 35-40% delle epilessie non ha una causa definita (epilessie criptogeniche). Su questo fronte è attiva la partecipazione del Centro Epilessia a progetti di ricerca come anche su quello della sperimentazioni di nuovi trattamenti per le forme farmacoresistenti. L’Epilessia, tranne che per poche determinate sindromi, è una malattia cronica e le crisi tendono a ripetersi per lunghi periodi o per tutta la vita. Una adeguata terapia medica può aiutare a controllare le crisi in molti casi ma nel 20-25 % dei pazienti l’Epilessia è farmacoresistente, cioè non risponde alla terapia farmacologica. In alcune forme è indicata una terapia neurochirurgica mirata alla asportazione dell’area cerebrale responsabile delle crisi.
















Ultime notizie