Nonostante l’età ha mostrato disinvoltura e freddezza degna del miglior Arsenio Lupin: all’interno di un affollata piscina si è introdotto furtivamente negli spogliatoi del personale rubando tre borse ai danni di altrettante istruttrici di nuoto impossessandosi anche delle chiavi dell’autovettura di una delle tre derubate per poi, come chiaramente rivelato dalle telecamere di videosorveglianza del parcheggio, uscire fuori provare il telecomando “alla cieca” sino a quando trovata l’auto, una Renault Twingo, si è dileguato balzando alla guida del mezzo.
Senza patente il ragazzino ha percorso decine di chilometri sino a raggiungere l’abitato di Gualtieri, altro comune della bassa reggiana, dove ha poi abbandonato l’auto dileguandosi. Probabilmente credeva di averla fatta franca ignaro di essere stato filmato quando si è introdotto furtivamente negli spogliatoi della piscina e durante il furto dell’auto. I carabinieri della stazione di Novellara che hanno condotto le indagini hanno trovato la svolta proprio analizzando i vari sistemi di videosorveglianza privati e comunali.
Con l’accusa di furto aggravato i carabinieri della stazione di Novellara hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna un 16enne reggiano. Secondo le prime risultanze investigative il giovane dopo il furto negli spogliatoi della piscina e il furto dell’auto dai parcheggi si sarebbe recato anche a Parma dove potrebbe aver compiuto il furto di una borsa da un’autovettura in sosta. A confermarlo il rinvenimento sull’auto in uso al giovane ladro di documenti provento di un furto su autovettura consumato proprio a Parma la stessa mattina del furto dell’auto. Circostanza quest’ultima che se verrà comprovata dalle indagini andare ad arricchire il ricco “curriculum” del giovane ladro che nonostante la minore età si sta rivelando degno del più dei navigati ladri.
