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Reggio Emilia, terremoto in centro Italia: il 24 febbraio cena di solidarietà per i comuni di Montegallo e Caldarola

Reggio Emilia si mobilita nuovamente per i due comuni di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, e Caldarola, in provincia di Macerata, duramente colpiti dal sisma che in questi mesi ha interessato il Centro-Italia. Venerdì 24 febbraio, dalle ore 20.30 al circolo Arci Pigal di Reggio Emilia (via Petrella 2), è in programma una cena di solidarietà per le popolazioni terremotate, finalizzata alla raccolta di fondi da destinare ai due centri dell’entroterra marchigiano. L’iniziativa è promossa da Confederazione italiana agricoltori – Cia, Comune di Reggio Emilia e Federconsumatori Reggio Emilia con la collaborazione del Circolo Arci Pigal. Durante la serata, sarà possibile ascoltare una testimonianza sulla situazione in cui versano i due comuni dalle parole degli amministratori locali contattate in diretta.

La partecipazione alla cena prevede un contributo di 25 euro a persona, per i bambini fino ai 10 anni il prezzo ridotto è di 15 euro. Il menù: antipasto alla reggiana, lasagne con verdure di stagione, pasta all’amatriciana, scaloppine al limone e verdure gratinate, torta di riso e crostata. É disponibile anche un menù vegetariano da richiedere però al momento della prenotazione. I prodotti sono interamente forniti da aziende agricole del territorio – Cantine Cooperative Riunite, consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, cooperativa Ortolani, Opas, vivaio Corradini Mauro e Margini Daniela – e da Coop Alleanza 3.0.
Durante la cena, oltre alle testimonianze degli amministratori dei due comuni colpiti dal terremoto, sarà possibile ascoltare la musica del Quartetto reggiano, che ha aderito volontariamente all’iniziativa, composto da: Angela Amato (primo violino), Stefano Ferrari (secondo violino), Stefano Orsini (viola) e Quintilio Prodi (violoncello).

Le iscrizioni alla cena resteranno aperte fino a mercoledì 22 febbraio. Per iscriversi basta telefonare al numero 0522/514516 (segreteria Cia Reggio Emilia, orari d’ufficio (dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17,30), oppure scrivere una mail con nome, cognome di ciascun partecipante e un recapito telefonico a l.vallieri@cia.it oppure: reggioemilia@cia.it
L’intero incasso della cena e delle iniziative collaterali promosse per l’occasione sarà devoluto ai due comuni di Montegallo e Caldarola. In occasione della cena, inoltre, Cia ha aperto un conto corrente dedicato per consentire anche a coloro che non saranno presenti alla cena di poter dare un contributo: l’iban per il versamento, con causale “Cena di solidarietà a sostegno dei comuni terremotati di Montegallo e Caldarola”, è IT71D0103012802000004750864 (conto corrente intestato a CIA – Confederazione italiana agricoltori, sede di Reggio Emilia).
La cena di solidarietà di venerdì 24 febbraio 2017 è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente di Cia Reggio Emilia Antenore Cervi, il presidente di Federconsumatori Reggio Emilia Giovanni Trisolini e i volontari del circolo Arci Pigal.

“Questa cena di solidarietà – ha detto il sindaco Luca Vecchi – si inserisce in un quadro più generale di aiuti che il Comune di Reggio Emilia ha attivato a favore delle zone terremotate fin dalla prima scossa dello scorso agosto, inviando personale in aiuto ai due Comuni di Montegallo e Caldarola. Da Reggio Emilia sono partiti verso le zone del terremoto 25 persone, impegnate sul territorio nei ruoli più diversi, dalla redazione di atti all’organizzazione di attività con i ragazzi, fino al pattugliamento antisciacallaggio nel caso della Polizia municipale: una solidarietà nei fatti, e non solo a parole”.

“Questa iniziativa – ha detto il presidente Antenore Cervi – si aggiunge all’azione che, come Confederazione italiana agricoltori della Regione Emilia-Romagna stiamo portando avanti, indirizzata in particolare alle aziende agricole delle zone terremotate. Tra i nostri iscritti, in tanti hanno risposto positivamente all’invito a contribuire a questa cena, fornendo le materie prime per la serata del 24 febbraio. A tutti loro va il nostro  più sentito ringraziamento”.

“Federconsumatori – ha detto il presidente Giovanni Trisolini – si è mobilitata fin da subito per offrire un sostegno e informazioni utili alle tante persone che oggi vivono una situazione difficile a causa del terremoto e che rischiano di vedere le cose ulteriormente complicate dalla burocrazia. Il prossimo 24 febbraio saranno presenti alla cena gruppi in rappresentanza delle diverse sedi regionali di Federconsumatori, per testimoniare la vicinanza ai due comuni di Montegallo e Caldarola e dare un contributo concreto per la ricostruzione”.

 

REGGIO EMILIA PER LE ZONE DEL TERREMOTO – Prosegue intanto l’impegno del Comune di Reggio Emilia per i due comuni di Montegallo e Caldarola. A oggi sono in tutto 25 le persone partite per le zone del terremoto, tra personale amministrativo e tecnico, educatori, funzionari del servizio sociale e agenti della Polizia municipale. Da agosto a ottobre gli sforzi si sono concentrati nella zona di Montegallo e Force, mentre dopo la scossa del 30 ottobre, quando tutta la popolazione di Montegallo è stata evacuata sulla zona costiera, gli aiuti reggiani sono stati dirottati soprattutto su Caldarola. Un’ulteriore missione è stata compiuta sul territorio di Accumoli, dove è stato dato un contributo per il censimento e tutela dei beni culturali.

A Caldarola l’apporto dei reggiani si è concretizzato nella stesura di atti amministrativi, ordinanze urgenti, assistenza informatica, censimento dei danni, stesura dei progetti per la scuola, animazione dedicata agli studenti. Nel caso della scuola di Caldarola, che  contava 250 alunni, i tecnici del Comune hanno predisposto il progetto di una mensa refettorio con cucina esterna per consentire agli studenti di rimanere a scuola anche durante l’ora di pranzo.

La Polizia municipale si è occupata invece sopratutto di vigilanza del territorio. Oltre al pattugliamento delle strade, fondamentale è il servizio notturno di vigilanza anti-sciacallaggio effettuato tra le rovine del paesino di Caldarola. Durante il giorno le pattuglie della Municipale si occupano invece di tenere i contatti con le varie frazioni del Comune raccogliendo le esigenze e i bisogni dei pochi abitanti che sono rimasti all’interno dei piccoli borghi. Notevole è anche l’impegno degli agenti per nutrire gli animali abbandonati.

Non è mancata, inoltre, la solidarietà tra colleghi: gli agenti hanno, infatti, aiutato il personale della Polizia municipale di Caldarola, i cui uffici sono stati sepolti dalle macerie, ad allestire uno spazio provvisorio.

Durante l’emergenza neve di fine gennaio, infine, due agenti della Polizia municipale,  con in dotazione un mezzo a trazione integrale in grado di muoversi più agevolmente tra strade impervie e neve, sono andati in aiuto dei Vigili del Fuoco di Caldarola. Durante questa missione, gli agenti si sono concentrati non soltanto nel pattugliamento anti-sciacallaggio, ma hanno anche dato un sostegno concreto alla popolazione rimasta, soprattutto gli anziani e persone con difficoltà motorie, e un aiuto agli animali in difficoltà per la neve.

Dal momento in cui la Regione Emilia-Romagna ha attivato i Comuni per portare aiuto nelle zone terremotate, sono sei le pattuglie della Polizia municipale di Reggio Emilia che si sono avvicendate con contingenti alternati a Caldarola.

A sostegno delle zone colpite dal terremoto, si ricorda che è attivo il conto corrente aperto dal Comune di Reggio Emilia per raccogliere fondi da destinare ai territori piegati dagli eventi sismici di queste ultime settimane. I versamenti — di qualunque entità — possono essere fatti sul conto corrente  IBAN: IT 95 J 02008 12834 000104429458, indicando come causale COMUNE DI REGGIO EMILIA – PRO TERREMOTO CENTRO ITALIA. In seguito alla convenzione con UniCredit spa, che gestisce il servizio di tesoreria del Comune di Reggio, il versamento potrà essere effettuato in una qualsiasi agenzia UniCredit, senza applicazione di alcuna commissione e tutto l’importo verrà devoluto per la causa di solidarietà.

 

 
















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