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Ritrovata a Casablanca la tela del Guercino rubata a Modena nel 2014

Ritrovata a Casablanca la tela del Guercino rubata nella Chiesa di San Vincenzo  in corso Canalgrande a Modena nell’agosto del 2014. Ne dà notizia il sito on line LeSiteInfo, che attribuisce l’operazione alla polizia giudiziaria. La ‘Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo’ (olio su tela datato 1639) sarebbe stata offerta in vendita da tre ricettatori ad un ricco imprenditore marocchino che, riconoscendone il valore, ha denunciato i falsi mercanti d’arte.
Subito dopo la scoperta del furto della tela a Modena, era
stato dato l’allarme in tutto il mondo nella speranza di
ritrovare quello che è unanimemente considerato un capolavoro
dell’arte italiana. Nessuno avrebbe mai immaginato di ritrovarlo
in un quartiere popolare di Casablanca, dove i tre ricettatori
probabilmente lo hanno tenuto nascosto. Uno dei tre
uomini arrestati ha vissuto a lungo in Italia.

Il processo di restituzione di questa opera d’arte – spiega LeSiteInfo –  è in corso in collaborazione con i servizi dell’Ambasciata italiana in Marocco.

“Ci auguriamo che la tela del Guercino possa tornare a Modena il prima possibile”. Lo afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli commentando la notizia.

“E’ una notizia che ci ha emozionato – aggiunge Muzzarelli – e ora attendiamo maggiori dettagli e la conferma da parte delle autorità. Ricordo che sin dal giorno in cui è stato scoperto il furto, sono state avviate indagini rigorose, ben sapendo che, sarebbero passati degli anni, ma prima o poi i responsabili avrebbero cercato di vendere la preziosa tela. Grazie quindi alle autorità e grazie all’imprenditore marocchino che con la sua denuncia ha consentito di ritrovare il dipinto”.

***

“Gli inquirenti ci hanno sempre creduto e hanno lavorato con impegno, sul piano internazionale, per questo giorno. Il capolavoro del Guercino Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, trafugato in San Vincenzo, è stato ritrovato. Grazie a chi ha operato in tal senso”. Lapam Confartigianato, commenta così l’operazione che ha portato al ritrovamento della tela e l’arresto di tre ricettatori.

“E’ davvero necessario mettersi tutti al lavoro – prosegue Lapam – con ancora più impegno, per far sì che il nostro inestimabile patrimonio culturale e artistico venga preservato e valorizzato. In questi giorni si parla spesso del turismo che è un bene da incrementare, ma con intelligenza e rispetto per le bellezze che ci sono state lasciate in eredità e che a nostra volta dobbiamo passare alle nuove generazioni. Il punto di equilibrio da raggiungere non sempre è facile, ma è necessario raggiungerlo anche a Modena. Ora che il Guercino è stato ritrovato è necessario dargli il giusto valore, così come è necessario fare con tante altre opere che possono contribuire ad attirare visitatori nella nostra splendida città”.
















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