“La Cgil di Modena giudica positivamente l’operazione dei Carabinieri di Carpi che hanno sventato la truffa on line finalizzata a prelevare illegalmente denaro dai conti correnti di diversi utenti di home banking in tutta Italia” – dichiara Manuela Gozzi, segretaria Cgil Modena –
“La novità di questa truffa è rappresentata dall’aver utilizzato voucher, acquistati con i soldi rubati on line, e intestati a prestanome che venivano poi pagati per lavori inesistenti.
Questa truffa ci consegna un dato nuovo e inquietante rispetto all’utilizzo dei buoni lavoro, che non solo rappresentano uno strumento abbondantemente abusato nel mercato del lavoro, ma che per effetto della loro completa deregolamentazione (nessun contratto, nessun atto scritto, nessun tipo di vincolo), possono consentire di passare dagli abusi sul lavoro, ad agevolare un sistema di truffa in grado di alimentare meccanismi e fenomeni criminali.
E pensare che per molti i voucher sarebbero lo strumento per sanare il lavoro nero, mentre si prestano a coprire, come in questo caso, anche delle vere e proprie truffe!!
Ancora una volta, la Cgil è convinta della necessità del superamento dei voucher in favore di altre modalità di regolamentazione del lavoro accessorio occasionale, che offrano però garanzie complete di tutela per i lavoratori e siano anche strumenti maggiormente strutturati per impedire abusi e utilizzi a fini illegali.
Inoltre, viene da fare anche la considerazione che nel computo degli occupati delle statistiche Istat, siano ricompresi anche i voucher acquistati, come in questo caso, per riciclare denaro di provenienza illecita.
In questa ottica – conclude Manuela Gozzi – la Cgil continua ad essere impegnata nella campagna sui referendum per il lavoro, in attesa che il recente decreto del Governo venga convertito in legge, e in attesa che parta l’iter di esame della legge di iniziativa popolare sulla Carta dei Diritti universali del lavoro”.
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Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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