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Bonaccini alla riapertura del Cimitero Monumentale di Concordia

Dopo un lungo restauro il Cimitero Monumentale di Concordia sulla Secchia è restituito alla comunità nel suo originario splendore storico-artistico. Il sisma del maggio 2012 aveva causato l’inagibilità del complesso architettonico colpendo in modo particolare il portale d’ingresso, i tre timpani murari, gran parte delle volte a vela della galleria superiore e, nella Cappella dei partigiani, aveva causato il crollo di 13 delle 30 lapidi.
Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini insieme al sindaco di Concordia Luca Prandini e all’assessore alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi. La cerimonia si è concentrata, vista la giornata di celebrazione del 72° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nella Cappella dei Partigiani, realizzata nel 1955 in occasione del 10° anniversario della Liberazione.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a ridare ai cittadini di Concordia e dell’intera Emilia-Romagna un luogo simbolo della loro comunità- afferma il presidente Bonaccini-. Veder rinascere monumenti come questo è uno degli obiettivi che ci siamo dati e, proprio in questo ultimo anno, siamo riusciti ad imprimere una accelerazione nella ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni storici e architettonici. Su questo versante ad oggi, complessivamente, le risorse messe a disposizione, tra fondi della ricostruzione e cofinanziamenti, sono pari a 1,070 miliardi, per ben 1.427 interventi. Di queste risorse 690 milioni sono state messe in campo dal Commissario per la ricostruzione. L’impegno è massimo, come meritano i nostri centri storici: ridare loro piena vita- chiude Bonaccini- vuol dire ricucire fino in fondo l’anima e l’identità dei nostri territori”.

Il restauro e miglioramento sismico – ricompreso nel Programma delle Opere pubbliche e dei beni culturali del Commissario delegato alla ricostruzione – ha avuto un costo complessivo di oltre 2 milioni di euro, di cui 1 milione e 681 mila euro finanziati dal Commissario con i fondi per la ricostruzione post sisma, 98 mila dalla federazione degli Ordini degli architetti dell’Emilia-Romagna (che attraverso il bando “Ricostruire l’identità” ha finanziato le opere sul portale monumentale e la Cappella dei Partigiani) e il resto, oltre 305 mila euro, dal Comune di Concordia sulla Secchia, grazie al rimborso assicurativo e altre donazioni.

Il progetto di restauro ha tenuto conto del valore monumentale del cimitero e la ricostruzione ha utilizzato tecniche atte ad ottenere un risultato finale fedele all’aspetto originario, pur introducendo un importante miglioramento nei confronti delle sollecitazioni sismiche.

Il portale di ingresso è stato ricostruito nelle forme originali ma con un’anima di cemento armato rivestita da laterizi intonacati. Le volte dei loggiati sono state in gran parte ricostruite, comprese le voltine del seminterrato. Anche la copertura è stata interamente ricostruita applicando una struttura lignea più leggera ma riutilizzando il manto in coppi esistente. La Cappella dei Partigiani collocata nell’ultimo ampliamento di allora del cimitero cittadino, sul lato est al centro della galleria, fu decorata con altorilievi a calce realizzati dallo scultore concordiese Girolamo Bonomi.
















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