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Hera: il porta a porta per le aree produttive arriva a Fiorano Modenese

Venerdì 28 aprile, nella Sala del Palazzo degli Uffici Tecnici del Comune di Fiorano Modenese, è stata presentata la nuova fase del passaggio alla raccolta porta a porta delle Zone Artigianali e Industriali del Distretto Ceramico. Sono intervenuti il sindaco Francesco Tosi, l’assessore alle politiche ambientali Riccardo Amici e, per Hera, Franco Cerfogli, responsabile per il distretto ceramico della Direzione Servizi Ambientali.

Dal 24 luglio 2017, infatti, tutte le utenze dell’area produttiva Fiorano – Spezzano, saranno interessate dal passaggio alle nuove modalità di raccolta, che nel giro di tre settimane porteranno alla rimozione dei cassonetti stradali e all’introduzione della raccolta domiciliare.

Per informare tutti, cittadini e imprese, il 2 maggio, presso la sala parrocchiale di Ubersetto  si terrà una serata aperta a tutti, durante la quale l’Amministrazione Comunale ed Hera presenteranno il progetto e saranno a disposizione dei presenti per rispondere a tutte le domande e fornire chiarimenti. Dal giorno successivo, prenderà il via un’intensa opera di tutoraggio, durante la quale i tecnici Hera visiteranno una a una tutte le aziende e le famiglie della zona, in modo da illustrare i dettagli dell’iniziativa, chiarire eventuali dubbi e consegnare il materiale informativo con il calendario delle raccolte.

Il kit per effettuare correttamente la raccolta dei rifiuti, invece, sarà consegnato in un secondo momento prima dell’avvio del servizio. La dotazione standard comprende contenitori per organico e vetro e sacchi per indifferenziato, carta e plastica. Una particolare attenzione verrà rivolta alle esigenze delle imprese, che potranno concordare con i tecnici Hera la consegna, in casi di volumi previsti particolarmente significativi, di cassonetti di diversa capienza (fino a 1.700 litri) per agevolare la gestione dei rifiuti.

Nei prossimi mesi anche le zone industriali degli altri tre comuni progressivamente sperimenteranno lo stesso iter: dopo Sassuolo, che con Casiglie ha fatto da apripista, e Fiorano sarà la volta di Maranello, Formigine e, a chiudere, le rimanenti aree produttive sassolesi.

Obiettivo primario è il miglioramento della qualità e della quantità della raccolta differenziata prodotta, ma oltre a ciò, grazie al porta a porta, le stesse imprese avranno la possibilità di tracciare con maggiore accuratezza i rifiuti conferiti e saranno quindi in grado di identificare e ridurre gli sprechi. Infine, la rimozione dei cassonetti a bordo strada disincentiverà gli abbandoni, con conseguente miglioramento del decoro urbano, e consentirà di prevenire lo scorretto conferimento di rifiuti speciali, per i quali la normativa impone appositi canali di smaltimento.

Si ricorda infatti che per le imprese, i rifiuti interessati dalla nuova raccolta differenziata porta a porta sono quelli “assimilati” ai rifiuti domestici. Per i rifiuti “non assimilati”, come ad esempio i materiali di risulta dall’attività produttiva, nulla cambia: trattandosi infatti di cosiddetti “rifiuti speciali”, già da tempo ogni azienda deve provvedere al loro smaltimento attraverso fornitori specializzati.

L’assessore alle politiche ambientali Riccardo Amici precisa: “La nostra amministrazione comunale, in accordo con i comuni del Distretto Ceramico, dimostra una particolare attenzione alla corretta gestione dei rifiuti. Infatti abbiamo voluto concentrarci in quelle aree in cui la raccolta differenziata è risultata particolarmente bassa sia in termini di quantità che di qualità. Questo progetto servirà da area-test per l’introduzione del porta a porta che avverrà con la nuova gara di affidamento del servizio e ci permetterà di acquisire dati utili anche in previsione del passaggio a tariffa puntuale (meno inquini = meno spendi). Questo e gli altri progetti che perseguiamo come assessorati all’ambiente del distretto – isole ecologiche intercomunali, prossima realizzazione del centro del riuso distrettuale, dotazione dell’agente accertatore, progetto per raccolta olii, fra i tanti – dimostrano che è possibile portare avanti insieme delle politiche premianti per i cittadini”.

“Dopo la messa in rete delle stazioni ecologiche, la riorganizzazione del servizio di raccolta nelle aree artigianali e industriali è la riconferma di una collaborazione fruttuosa tra Hera e i Comuni del Distretto Ceramico – commenta Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali di Modena e Ferrara del Gruppo Hera – Sono ormai numerose le esperienze che abbiamo sul territorio modenese di porta a porta nelle aree produttive, e abbiamo sempre assistito a un rapido miglioramento sia del decoro sia della differenziata, sia in quantità sia in qualità e confidiamo anche qui, raggiungeremo i medesimi risultati”.

 
















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