martedì, 23 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBassa reggianaLuzzara, i carabinieri recuperano refurtiva e furgone rubato





Luzzara, i carabinieri recuperano refurtiva e furgone rubato

Con ogni probabilità la vista di una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla, impegnata in uno dei tanti servizi di controllo del territorio, gli ha indotti per abbandonare il furgone rubato carico di refurtiva per poi proseguire la fuga a piedi. Nelle more che le indagini facciano il loro corso, consentendo l’identificazione dei malviventi, il dato oggettivo è costituito dal recupero operato dai carabinieri di un furgone Ford Transit rubato a Pegognaga il 17 febbraio scorso carico di refurtiva (svariato materiale informatico) del valore di varie migliaia di euro rubata dall’interno di un’azienda di Parma.

L’origine dei fatti l’altra notte quando, poco dopo la mezzanotte, un equipaggio del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla, durante un servizio di controllo del territorio, transitando nei pressi di una stazione d servizio ubicata lungo la provinciale 62 sotto il comune di Luzzara, notava parcheggiato un furgone Ford Transit. La circostanza che il mezzo avesse il motore ancora caldo e che nei pressi non vi fosse nessuno, ha insospettito i carabinieri che accertavano la provenienza furtiva del mezzo. E mentre nella zona, grazie all’arrivo di altre pattuglie, veniva scatenata una serrata caccia ai malviventi molto probabilmente fuggiti a piedi, i militari nel furgone rinvenivano variegata informatica (cavetti per alimentazione, router,  schede pc, alimentatori, uno schermo per computer, una decina di moduli per potenziare alimentatori pc etcc..) i cui successivi accertamenti consentivano ricondurne la provenienza furtiva ai danni di un’azienda che ne aveva subito il furto sempre lo scorso mese di febbraio e a cui derubati veniva restituita. Un recupero fruttuoso quello del Ford Transit e della refurtiva sia sotto l’aspetto del valore economico, il valore complessivo di quanto recuperato è stato stimato in circa 15.000 euro, che sotto quello investigativo.

Al riguardo infatti i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa che porti a identificare e prendere i malviventi fuggiti in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti censiti in banca dati.
















Ultime notizie