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Modena Terra di Motori, un successo nonostante la pioggia

Si è tenuto oggi il primo giorno di evento del nuovo format della manifestazione Modena Terra di Motori. Il format ha previsto oggi l’esposizione di automobili e motocicli presso il Centro Storico della città, il Parco Novi Sad e la Zona Tempio, oltre a due interessanti conferenze, una in mattinata presso il Museo Enzo Ferrari e una nel pomeriggio presso Palazzo dei Musei.

“La manifestazione è riuscita nonostante il maltempo del pomeriggio e siamo contenti del risultato. Ringrazio tantissimo i Club, le Aziende e i collezionisti che ci hanno portato le auto e che hanno anche resistito in mostra nonostante il maltempo”, dice Sergio Lelli, referente dei contenuti sportivi della organizzazione, che ha un format nuovo, che come spiega Maja Argenziano di Ideas4U “consiste nel prevedere ogni anno una parte espositiva, che comprende anche un raduno internazionale (ogni anno sarà diverso) ed una sfilata conclusiva oltre che una parte di conferenze su temi interessanti per il target di appassionati e riferiti allo sviluppo del settore automotive. L’anno prossimo ci piacerebbe riempire anche il Novi Sad con tutti i club motoristici interessati a partecipare a livello internazionale e stiamo già lavorando in questa direzione”.

Piazza Roma è stata il salotto scenografico del “Memorial Mario Marri”, che ha ospitato automobili anteguerra di grande fascino davanti al Palazzo Ducale, come la 4H Torpedo – 1927 con motore a 4 cilindri, vettura destinata ad un’utenza dell’alta borghesia. Tazio Nuvolari iniziò a correre su una Ansaldo portando le prime vittorie, questo grazie anche alla robustezza che la macchina offriva.   Il modello 4 H era il perfezionamento del modello 4 C, dal quale si distingue per la maggior lussuosità. In mostra anche una Artena ministeriale, una Alfa 6C 2005 costruita nel Dopoguerra con pezzi salvati dai bombardamenti, una Fiat Monviso, una Jaguar XK120, una Morgan realizzata artigianalmente con finiture in legno speciali, una Balilla convertibile.

Le Maserati presenti a fianco del Palazzo Ducale risalgono agli anni ’67-’68 , ’73-74 fino ad arrivare agli anni ’80. In esposizione una Maserati Mistral, considerata una delle più belle Maserati di sempre, la prima Automobile a cui fu dato il nome di un vento, la Maserati Ghibli, i cui primi esemplari furono prodotti nel marzo del 1967, e il suo nome è quello di un vento: il Ghibli.

La Maserati Indy, nome scelto per ricordare due vittorie ottenute dalla Maserati.

Non sono ovviamente mancate le “Rosse” Ferrari come la 275 GTB, la 250 GTE, la F40, la 166 Sport, la Superamerica, la Dino 246 GTS.

Protagoniste ai Giardini Ducali le auto che circolavano a Modena negli anni ’50 e ’60 e le Fiat Topolino, molte appartenenti all’omonimo Club con sede a Sassuolo, club nato alla fine degli anni ’50 che raggruppa diverse tipologie di automobili e organizza raduni per mantenere vivo il ricordo e l’immagine di queste macchine, per creare occasioni di condivisione e rapporto tra i soci, anche a favore di eventi benefici.

Largo S. Giorgio, oltre ad un fantastico modello di Pagani Zonda S Roadster, ammirato e fotografato da tantissimi presenti, ha ospitato la meravigliosa collezione di automobili De Tomaso, un marchio importantissimo nella storia dell’automobilismo sportivo modenese.

Piazza Matteotti, allestita in collaborazione con l’ACI Modena e il Presidente Carlo Pantaleoni, è stata dedicata alle Alfa Romeo e alla storia di Carlo Baschieri, con l’esposizione della Giulietta Sprint, della Giulietta Spider, della Montreal.

Piazza XX Settembre, organizzata in collaborazione con il neonato Classic Club di Vignola, è stata caratterizzata dalla esposizione di vetture che hanno fatto la storia della Lancia, come la Lambda, la Aprilia, la Ardea, la Flaminia Zagato, la Aurelia, la Flaminia Cabrio, la B24 e la B20.

Presso la Zona Tempio sono stati esposti fantastici go kart e al Parco Novi Sad delle automobili Ferrari dei giorni nostri.

Vespe e Lambrette, in omaggio ai 70 anni della Lambretta e ai 71 della Vespa, hanno impreziosito il cortile del Museo Enzo Ferrari.

In L.go S. Agostino, dove erano parcheggiate due auto elettriche della flotta Share’n Go del Comune di Modena ( nuovo servizio di car sharing che sarà disponibile a breve per i cittadini)  la regina è stata la moto elettrica progettata da bravissimi studenti della Facoltà di Ingegneria di Modena, nell’ambito del progetto “IMPULSE MODENA RACING”. Nonostante la pioggia battente, 12 ragazzi della Facoltà si sono alternati nel presidio della moto e nel racconto del loro straordinario progetto.

Overbooking per la conferenza svoltasi al Museo Enzo Ferrari dal titolo “Ingegneri, che gente – L’automobile della mia vita” con la straordinaria partecipazione degli Ingegneri Leonardo Fioravanti, Lorenzo Ramaciotti e dell’ing. Mauro Forghieri, moderati da Mauro Tedeschini e Carlo Cavicchi del mensile Quattroruote. I famosi Ingegneri hanno parlato della Maserati Quattroporte, della Ferrari Daytona e della Ferrari 312 T, ragionando anche delle tecnologie attuali del settore automotive.

Interessantissima la conferenza “Automobili, Ambiente, Paesaggio”, svoltasi a Palazzo dei Musei, nella quale i relatori Gabriele Romani Presidente di ISDE MODENA (International Society Doctors for Enviroment), Paolo Gandolfi esperto di mobilità e Parlamentare, Roberto Bassissi Presidente di Ecoricerche, società di consulenza ambientale e Ormes Corradini imprenditore Presidente di SCE GROUP e Presidente del comitato di indirizzo di ITS Maker (Istituto superiore di Meccanica, Meccatronica, Motoristica e Packaging dell’Emilia Romagna), moderati da Ennio Cottafavi hanno discusso di mobilità nel senso di persone che si muovono, con o senza mezzi, in relazione alla qualità della vita e alla necessità di sicurezza delle persone e di rispetto per l’ambiente.

In occasione della manifestazione lo Showroom Maserati, recentemente rinnovato nel segno della tradizione, dello stile e della sportività, era aperto e ha  proposto visite guidate all’interno del proprio show room aziendale.

Lo “Showroom Tour”, nuovo format di visita che presto sarà disponibile in pianta stabile dal lunedì al venerdì, permetterà di conoscere la storia del Tridente, le caratteristiche tecniche e di design delle vetture esposte e di vedere da vicino il grande “loop” all’interno dello showroom, un anello semisospeso dal forte impatto visivo progettato dell’architetto di fama internazionale, Ron Arad.

Si sono divertiti anche i bambini, che grazie alla Associazione Via Piave & Dintorni hanno partecipato per tutto il pomeriggio ad un laboratorio sul Fumetto con Clod Onesti presso l’ex Cinema Principe.
















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