Sul greto del fiume Panaro a San Cesario si conclude con un colpo alla nuca la giovane vita di Gabriella Degli Esposti e di altri nove compagni, catturati e barbaramente torturati per cinque giorni dalle SS. Eroina e simbolo della Resistenza al nazifascismo, la Degli Esposti รจ una delle poche donne ad aver ricevuto, alla memoria, una Medaglia dโoro al Valore Militare. Il film-documentario della giornalista e regista modenese Anna Reiter โLe ragazze di Montefiorinoโ, dedicato allโunica formazione partigiana esclusivamente femminile della Resistenza italiana – intitolata alla figura di Gabriella Degli Esposti – ci restituisce in tutta la sua complessitร la vita contadina della pianura Padana e la drammaticitร della guerra e della Resistenza.
Domani lunedรฌ 8 maggio, alle ore 11, nellโambito della presentazione del volume di Savina Reverberi Catellaniย โGabriella degli Esposti โ Mia Madreโ (Modena, Edizioni Artestampa, 2016) โLe ragazze di Montefiorinoโ sarร proiettato alla Camera dei Deputati in collaborazione con lโIstituto storico di Modena, la Casa Internazionale delle donne e lโUnione donne italiane.
Nellโoccasione parteciperanno Marisa Rodano, giร presidente dellโUnione donne italiane e senatrice della Repubblica italiana, Anna Reiter, Savina Reverberi Catellani, autrice del volume e Claudio Silingardi, Direttore generale dellโIstituto nazionale Ferruccio Parri, mentre la discussione sarร coordinata da Anna Scalfati, giornalista e scrittrice.
Il documentarioย racconta la storia del Distaccamento femminile Gabriella Degli Esposti e di alcune giovani donne che hanno partecipato alla Repubblica di Montefiorino, prima esperienza partigiana di autogoverno della Resistenza Italiana. Attraverso interviste alle protagoniste di quegli anni, documentazioni di archivio e approfondimenti storici si ricostruisce lโimpegno, lโatmosfera e gli avvenimenti che videro al centro le donne emiliane in un periodo drammatico e controverso della storia contemporanea.