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Sabato arriva a Reggio la ‘Notte dei Musei 2017’, tema ‘Vietato ai minori. L’indicibile dei Musei’

Sabato 20 maggio, dalle ore 22 alle ore 2, ritorna a Reggio Emilia la ‘Notte europea dei Musei’, l’iniziativa di grande successo che ha saputo avvicinare ai Musei nuove fasce di pubblico e che si svolge in contemporanea in tutta Europa: nel 2016 ha saputo mobilitare ben 3.000 musei in piĆ¹ di 30 nazioni diverse. L’appuntamento ĆØ patrocinato da Consiglio dā€™Europa, Unesco e International Council of Museums (Icom).

L’iniziativa, che arriva a Reggio Emilia per il sesto anno e che giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione, si ispira questā€™anno al tema proposto dall’Icom ā€œMusei e storie controverse. Raccontare l’indicibile nei Museiā€, a sottolineare il contributo significativo che i musei offrono alla societĆ  moderna. Lā€™invito ĆØ quello di mostrare e illustrare le memorie piĆ¹ controverse conservate nelle collezioni per incoraggiare i visitatori a una riflessione che vada al di lĆ  delle loro esperienze personali. I musei pongono infatti domande fondamentali e forniscono argomenti che incentivano la riflessione critica su ciĆ² che occorre ricordare, conservare, e ciĆ² che deve essere affrontato e superato. Utilizzando metodi e percorsi diversi nel presentare le ā€œstorie controverseā€, i musei offrono strumenti per unā€™appropriazione e una elaborazione critica del passato che collega la memoria col presente.

Lā€™invito, riguardo alle tematiche proposte, ĆØ quello di distinguere e identificare il consapevole dallā€™inconsapevole, lā€™irrilevante dal rimosso, il respinto dal trascurato, lā€™emarginato dal cancellato, il censurato dallā€™ignorato evidenziando gli aspetti contraddittori, scomodi, che creano imbarazzo, repulsione, chiusura.

 

Il programma della serata di sabato 20 maggio ĆØ stato presentato questa mattina in una conferenza stampa cui hanno preso parte l’assessora a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni, la direttrice dei Musei Civici Elisabetta Farioli e Daniele Franci della compagnia teatrale Etoile.

ā€œQuesta bella iniziativa ā€“ ha detto l’assessora Raffaella Curioni ā€“ testimonia come i nostri Musei civici siano luogo di dialogo tra storia, patrimonio culturale, identitĆ  e contemporaneitĆ . Il tema posto da questa Notte dei Musei, raccontare l’indicibile, non era semplice da proporre perchĆ© tocca tematiche importanti come la sessualitĆ , la differenza di genere, l’amore: le modalitĆ  con cui ĆØ stato affrontato caratterizza ancora una volta Reggio Emilia come una cittĆ  aperta, che non ha paura di confrontarsi su temi a volte difficili ma importantiā€.

ā€œLa selezione di opere che saranno esposte questo sabato ā€“ ha detto la direttrice Elisabetta Farioli ā€“ nasce da una ricerca fatta tra le pieghe piĆ¹ nascoste dei Musei, e mette insieme alle opere giĆ  esposte, pezzi che invece abbiamo scovato nei depositi, legati al tema del corpo, della sessualitĆ  e dell’erotismo. Queste opere si inseriscono in un percorso artistico piĆ¹ ampio, che unisce il teatro, il video e la scrittura, capace di restituire all’arte la capacitĆ  di suggerire l’indicibileā€.

ā€œDal dialogo tra diverse forme artistiche ā€“ ha detto Daniele Franci ā€“ abbiamo ricreato un percorso artistico in cui lo spettatore puĆ² muoversi liberamente attraverso i diversi allestimenti scegliendo tempi e spazi, dando una nuova lettura agli oggetti e alle opere esposte e, in definitiva, perdendosi per una notte al Museoā€.

 

IL PROGRAMMA – Per una notte Palazzo dei Musei, grazie alla collaborazione di Daniele Franci e della compagnia teatrale Etoile diventa un palcoscenico di argomenti socialmente ā€œindicibiliā€, parafrasando il modello museale dellā€™Enfer, il Gabinetto segreto dove venivano raccolte le testimonianze e opere dā€™arte ispirate al tema dellā€™amore e della sensualitĆ , oggetti ā€œosceniā€ che potevano essere visitati solo a richiesta e con permesso speciale.

Proprio in questi giorni a Londra, in occasione dei cinquant’anni dalla legge che sancƬ la depenalizzazione dei rapporti omosessuali, alcuni dei piĆ¹ importanti musei come il British Museum e la Tate Modern organizzano mostre che indagano il filo rosso lesbico, gay, bisessuale e transgender che attraversa la storia: da Antinoo, amante dell’imperatore Adriano, a oggi. E cosƬ anche in altre realtĆ  nazionali ed internazionali.

A Reggio Emilia si ĆØ cercato innanzitutto un rapporto dialogico tra e con le collezioni museali: tra reperti archeologici, dipinti, preparazioni scientifiche sono state selezionate testimonianze che costituiscono un percorso attraverso i temi della vita di coppia, del piacere, delle tematiche di genere, del corteggiamento, dellā€™omosessualitĆ , della violenza. Il percorso museale si snoderĆ  tra epigrafi romane dedicate alla fedeltĆ  del matrimonio, raffigurazioni del corpo femminile, dalla Venere di Chiozza ai nudi contemporanei, audaci scene erotiche rappresentate su oggetti dā€™uso quotidiano di epoca romana, modelli anatomici di apparati sessuali, simboliche raffigurazioni di tentazioni, adescamenti, rapimenti.

Tutto questo fungerĆ  da preziosa ed eloquente quinta teatrale alle parole in scena di ā€œ#Vietatoaiminoriā€ della compagnia Etoile di Daniele Franci che, con la partecipazione degli allievi del Lab Academy 2016/17, metterĆ  in scena citazioni dalla letteratura erotica – Boccaccio, Casanova, ma anche autori contemporanei – grazie anche alla collaborazione, nella selezione dei testi, di Gino Ruozzi, docente dellā€™UniversitĆ  di Bologna.

Un percorso parallelo, ā€œSoglie dellā€™indicibile. Performance degli anni Settantaā€, curato da Pasquale Fameli per Le Macchine Celibi, affiderĆ  a una selezione di video il compito di una riflessione immersiva sulle tematiche del corpo e della sessualitĆ  con opere di Marina Abramovic & Ulay, Renate Bertlmann, Joseph Beuys, Urs LĆ¼thi, Fabio Mauri, Hermann Nitsch. La selezione di opere proposte, provenienti dallā€™Archivio storico della Videoarte di Bologna, offrirĆ  una parziale ma significativa campionatura delle esperienze del fenomeno artistico della performance fiorite sul finire degli anni Sessanta fino a tutto il decennio successivo, mostrando alcuni dei tanti modi attraverso cui la corporalitĆ  ĆØ diventata oggetto di indagine estetica anche nei suoi risvolti piĆ¹ diretti, bruti e cruenti.

Nel corso della ‘Notte dei Musei 2017’, l’ingresso al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ĆØ sconsigliato a un pubblico di etĆ  inferiore ai 14 anni.

Le iniziative sono a ingresso gratuito.

 

Info: 0522/456477 Musei Civici uffici, via Palazzolo, 2 – 0522/ 456816 Musei Civici di Palazzo San Francesco, via Spallanzani, 1- mailto: musei@municipio.re.it – www.musei.re.it; facebook: http://www.facebook.com/home.php?
















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