Sabato 20 maggio, dalle ore 22 alle ore 2, ritorna a Reggio Emilia la ‘Notte europea dei Musei’, l’iniziativa di grande successo che ha saputo avvicinare ai Musei nuove fasce di pubblico e che si svolge in contemporanea in tutta Europa: nel 2016 ha saputo mobilitare ben 3.000 musei in piĆ¹ di 30 nazioni diverse. L’appuntamento ĆØ patrocinato da Consiglio dāEuropa, Unesco e International Council of Museums (Icom).
L’iniziativa, che arriva a Reggio Emilia per il sesto anno e che giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione, si ispira questāanno al tema proposto dall’Icom āMusei e storie controverse. Raccontare l’indicibile nei Museiā, a sottolineare il contributo significativo che i musei offrono alla societĆ moderna. Lāinvito ĆØ quello di mostrare e illustrare le memorie piĆ¹ controverse conservate nelle collezioni per incoraggiare i visitatori a una riflessione che vada al di lĆ delle loro esperienze personali. I musei pongono infatti domande fondamentali e forniscono argomenti che incentivano la riflessione critica su ciĆ² che occorre ricordare, conservare, e ciĆ² che deve essere affrontato e superato. Utilizzando metodi e percorsi diversi nel presentare le āstorie controverseā, i musei offrono strumenti per unāappropriazione e una elaborazione critica del passato che collega la memoria col presente.
Lāinvito, riguardo alle tematiche proposte, ĆØ quello di distinguere e identificare il consapevole dallāinconsapevole, lāirrilevante dal rimosso, il respinto dal trascurato, lāemarginato dal cancellato, il censurato dallāignorato evidenziando gli aspetti contraddittori, scomodi, che creano imbarazzo, repulsione, chiusura.
Il programma della serata di sabato 20 maggio ĆØ stato presentato questa mattina in una conferenza stampa cui hanno preso parte l’assessora a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni, la direttrice dei Musei Civici Elisabetta Farioli e Daniele Franci della compagnia teatrale Etoile.
āQuesta bella iniziativa ā ha detto l’assessora Raffaella Curioni ā testimonia come i nostri Musei civici siano luogo di dialogo tra storia, patrimonio culturale, identitĆ e contemporaneitĆ . Il tema posto da questa Notte dei Musei, raccontare l’indicibile, non era semplice da proporre perchĆ© tocca tematiche importanti come la sessualitĆ , la differenza di genere, l’amore: le modalitĆ con cui ĆØ stato affrontato caratterizza ancora una volta Reggio Emilia come una cittĆ aperta, che non ha paura di confrontarsi su temi a volte difficili ma importantiā.
āLa selezione di opere che saranno esposte questo sabato ā ha detto la direttrice Elisabetta Farioli ā nasce da una ricerca fatta tra le pieghe piĆ¹ nascoste dei Musei, e mette insieme alle opere giĆ esposte, pezzi che invece abbiamo scovato nei depositi, legati al tema del corpo, della sessualitĆ e dell’erotismo. Queste opere si inseriscono in un percorso artistico piĆ¹ ampio, che unisce il teatro, il video e la scrittura, capace di restituire all’arte la capacitĆ di suggerire l’indicibileā.
āDal dialogo tra diverse forme artistiche ā ha detto Daniele Franci ā abbiamo ricreato un percorso artistico in cui lo spettatore puĆ² muoversi liberamente attraverso i diversi allestimenti scegliendo tempi e spazi, dando una nuova lettura agli oggetti e alle opere esposte e, in definitiva, perdendosi per una notte al Museoā.
IL PROGRAMMA – Per una notte Palazzo dei Musei, grazie alla collaborazione di Daniele Franci e della compagnia teatrale Etoile diventa un palcoscenico di argomenti socialmente āindicibiliā, parafrasando il modello museale dellāEnfer, il Gabinetto segreto dove venivano raccolte le testimonianze e opere dāarte ispirate al tema dellāamore e della sensualitĆ , oggetti āosceniā che potevano essere visitati solo a richiesta e con permesso speciale.
Proprio in questi giorni a Londra, in occasione dei cinquant’anni dalla legge che sancƬ la depenalizzazione dei rapporti omosessuali, alcuni dei piĆ¹ importanti musei come il British Museum e la Tate Modern organizzano mostre che indagano il filo rosso lesbico, gay, bisessuale e transgender che attraversa la storia: da Antinoo, amante dell’imperatore Adriano, a oggi. E cosƬ anche in altre realtĆ nazionali ed internazionali.
A Reggio Emilia si ĆØ cercato innanzitutto un rapporto dialogico tra e con le collezioni museali: tra reperti archeologici, dipinti, preparazioni scientifiche sono state selezionate testimonianze che costituiscono un percorso attraverso i temi della vita di coppia, del piacere, delle tematiche di genere, del corteggiamento, dellāomosessualitĆ , della violenza. Il percorso museale si snoderĆ tra epigrafi romane dedicate alla fedeltĆ del matrimonio, raffigurazioni del corpo femminile, dalla Venere di Chiozza ai nudi contemporanei, audaci scene erotiche rappresentate su oggetti dāuso quotidiano di epoca romana, modelli anatomici di apparati sessuali, simboliche raffigurazioni di tentazioni, adescamenti, rapimenti.
Tutto questo fungerĆ da preziosa ed eloquente quinta teatrale alle parole in scena di ā#Vietatoaiminoriā della compagnia Etoile di Daniele Franci che, con la partecipazione degli allievi del Lab Academy 2016/17, metterĆ in scena citazioni dalla letteratura erotica – Boccaccio, Casanova, ma anche autori contemporanei – grazie anche alla collaborazione, nella selezione dei testi, di Gino Ruozzi, docente dellāUniversitĆ di Bologna.
Un percorso parallelo, āSoglie dellāindicibile. Performance degli anni Settantaā, curato da Pasquale Fameli per Le Macchine Celibi, affiderĆ a una selezione di video il compito di una riflessione immersiva sulle tematiche del corpo e della sessualitĆ con opere di Marina Abramovic & Ulay, Renate Bertlmann, Joseph Beuys, Urs LĆ¼thi, Fabio Mauri, Hermann Nitsch. La selezione di opere proposte, provenienti dallāArchivio storico della Videoarte di Bologna, offrirĆ una parziale ma significativa campionatura delle esperienze del fenomeno artistico della performance fiorite sul finire degli anni Sessanta fino a tutto il decennio successivo, mostrando alcuni dei tanti modi attraverso cui la corporalitĆ ĆØ diventata oggetto di indagine estetica anche nei suoi risvolti piĆ¹ diretti, bruti e cruenti.
Nel corso della ‘Notte dei Musei 2017’, l’ingresso al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ĆØ sconsigliato a un pubblico di etĆ inferiore ai 14 anni.
Le iniziative sono a ingresso gratuito.
Info: 0522/456477 Musei Civici uffici, via Palazzolo, 2 – 0522/ 456816 Musei Civici di Palazzo San Francesco, via Spallanzani, 1- mailto: musei@municipio.re.it – www.musei.re.it; facebook: http://www.facebook.com/home.php?