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Inaugurato sabato il ‘Cammino delle Beatitudini’ un nuovo percorso nel centro di Fiorano

Il centro di Fiorano Modenese ha da sabato scorso, 27 maggio 2017, un nuovo percorso che lo collega al Santuario. In occasione del Giubileo della Misericordia è stato inaugurato il ‘Cammino delle Beatitudini’, per salire in preghiera verso la Basilica della Beata Vergine del Castello. Inizia nella Piazza Casa del Popolo, prosegue per Via Malmusi fino all’incrocio con Via Brascaglia; si percorre questa strada, detta ‘Al Sass’ fino all’incrocio con Via del Santuario e da qui si arriva in Piazza San Giovanni Paolo II.

Da sabato scorso è nato ed è segnato un nuovo percorso, anch’esso all’interno del borgo di origine medievale, che inizia in Piazza Ciro Menotti e si conclude davanti al Cinema Primavera.

E’ composto da 13 lastre in gres porcellanato di formati vari, da 80×80 a 150×70 cm, ciascuna con spessore complessivo di 10 mm, formato da una lastra di 6 mm accoppiata a una lastra di 3 mm con fibra di vetro nel mezzo, in parte appese a muri oppure posate a leggio. Sulle lastre, accanto a immagini riprese da fotografie e cartoline d’epoca, affreschi della Sala delle Vedute del Castello di Spezzano e alcuni disegni ad acquerello,  sono riprodotti serigraficamente brevi testi: racconti e ricostruzioni storiche, memorie, proverbi nell’originale dialetto fioranese, poesie.

L’obiettivo di ‘s/Viste Fioranesi’  è far rivedere componenti della storia di Fiorano: scorci di paesaggio, il vecchio borgo fortificato col castello e l’oratorio diventato poi il Santuario, edifici, mestieri, proverbi e parole, vicende storiche, uomini che, per tanti motivi, non sono più vedibili per il divenire storico o qualche storica ‘svista’.

Le 13 installazioni sono state rese possibili grazie alla collaborazione tra i promotori – Associazione artistica InArte e Comune di Fiorano Modenese – con eccellenze artistiche, artigianali e industriali del distretto ceramico: System Group e Laminam che hanno fornito e assemblato le lastre; Tecnomec Borghi che ha realizzato le cornici e i supporti; Forme 2000 di Dario Brugioni, autore degli acquerelli, che ha serigrafato le lastre elaborate graficamente da Gianpiero Bortolotti.
















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