giovedì, 28 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaI dati dei coscritti reggiani dall’Unità d’Italia al 1940 in formato digitale:...




I dati dei coscritti reggiani dall’Unità d’Italia al 1940 in formato digitale: presentazione del progetto sabato 24 giugno in Istoreco

Un “appuntamento” con la memoria militare del territorio di Reggio Emilia, quella dei giovani reggiani arruolati nell’esercito italiano dall’Unità d’Italia al 1940, ora finalmente disponibile anche in formato digitale.

Sabato 24 giugno, dalle 10 nella sala della biblioteca “Ettore Borghi” di Istoreco in via Dante 11 (Chiostri di San Domenico), verrà presentato il progetto “La storia militare dei soldati reggiani dall’unità d’Italia ai giorni nostri. Come salvare una memoria dispersa, grazie al recupero dei Fogli Matricolari”. All’iniziativa prenderanno parte il sindaco di Reggio Luca Vecchi, Patrizia Cremonini, direttrice dell’Archivio di Stato di Modena, Nando Rinaldi, direttore di Istoreco, Amos Conti, ricercatore e responsabile del progetto e Gianmarco Manganelli, presidente della sezione di Reggio Emilia dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.

In cosa consiste il progetto? Nella digitalizzazione per immagini dei ruoli e fogli matricolari dei coscritti reggiani delle classi comprese tra l’Unità d’Italia e il 1940. Il lavoro è iniziato nel dicembre del 2016, in via sperimentale, sulle classi 1910 già consultabile online sul portale “Albi della Memoria”. Il prodotto finale è uno strumento per riscostruire la storia militare individuale, in tempo di pace o guerra, di ciascuno dei 250.000 coscritti reggiani.

Con questa iniziativa si vogliono di nuovo rendere disponibili al grande pubblico documenti conservati una volta nell’archivio del distretto militare di Reggio, poi soppresso nel 1954, e oggi conservati nell’Archivio di Stato di Modena. Grazie al lavoro di Istoreco i fogli matricolari potranno essere consultati da parenti o ricercatori per motivi di studio, preservando così anche gli originali che potranno essere archiviati in vista di un restauro nei prossimi anni di cui necessitano.

 
















Ultime notizie