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Rappresentanza scandianese al 37° della strage di Bologna

Anche quest’anno il Comune di Scandiano parteciperà alla commemorazione della strage nella stazione di Bologna, avvenuta nel 1980: domani, 2 agosto, 37° anniversario, la città sarà rappresentata dal Sindaco Alessio Mammi, e dal gonfalone comunale portato da un agente della polizia municipale.

Scandiano è presente ogni anno alla cerimonia perché nell’attentato, che provocò 85 morti e oltre duecento feriti, la comunità perse Eleonora Geraci, di 46 anni. Con lei anche il figlio, Vittorio Vaccaro, di 24 anni, che s’era da poco trasferito a Casalgrande: i due si trovavano quella mattina in stazione perché attendevano parenti.

A loro è dedicato, dal 2011, un concorso di idee promosso dalle famiglie e dai due Comuni, rivolto agli studenti dell’istituto superiore “Gobetti” di Scandiano: s’intitola “Bologna ore 10.25 Rimetti a punto le lancette della memoria” e premia con mille euro l’elaborato migliore.

«Anche quest’anno – sottolinea Alessio Mammi – partecipiamo con lo stesso spirito: non solo una doverosa forma di solidarietà a tutte le vittime e ai loro cari, ma anche la rinnovata richiesta allo Stato di arrivare alla completa verità su quella pagina orribile della storia italiana: come pubblico amministratore oltre che come privato cittadino, chiedo che vengano individuati e puniti anche i mandanti, tuttora ignoti, perché solo con la completa verità si potrà rendere vera giustizia».
















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