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Stadio Braglia, revocata la concessione al Modena

Non sarà più il Modena calcio a gestire lo stadio Braglia. La giunta comunale, infatti, ha stabilito di procedere alla revoca della concessione dell’impianto alla società sportiva portando a compimento la procedura avviata alla fine di giugno, sulla base dell’articolo 14 della convenzione, anche in seguito all’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nei giorni precedenti, che faceva riferimento alle diverse mancanze rilevate nella gestione dello stadio, agli inadempimenti finanziari e alla manutenzione inadeguata del manto erboso.

Nel frattempo, inoltre, l’Istituto per il Credito sportivo, dopo solleciti e diffide per il mancato pagamento di tre rate del mutuo, ha risolto il rapporto con il Modena Fc e ha avviato la procedura di escussione della fideiussione rilasciata dal Comune per l’intera posizione debitoria della società calcistica. La scadenza fissata è il 27 settembre e il Comune dovrà versare una somma complessiva di oltre 4 milioni e 400 mila euro. La convenzione approvata nel 2015 indicava questa come causa di decadenza automatica della concessione.

La delibera approvata giovedì 3 agosto dalla giunta comunale prevede quindi l’assunzione della gestione diretta dello stadio Braglia da parte del Comune per la stagione sportiva 2017-2018 dando mandato ai dirigenti competenti di adottare gli atti necessari a rendere operativa la revoca della concessione “evitando l’ulteriore degrado della struttura e provvedendo alle relative manutenzioni anche immediatamente e in via d’urgenza, qualora se ne ravvisi la necessità”.

A questo scopo nei giorni scorsi sono già stati approvati dalla giunta due interventi di manutenzione straordinaria per un valore complessivo di 100 mila euro.

Per la gestione dell’impianto, invece, la delibera prevede di prenotare la spesa di 170 mila euro sul bilancio 2017 e di 250 mila euro sul bilancio 2018. Con una parte di queste risorse si realizzerà una procedura di gara per garantire il servizio di custodia e presidio dell’impianto dal 1 settembre 2017 al 31 maggio 2018.

Rispetto al pagamento del mutuo entro il termine del 27 settembre, si avvia invece il percorso per adeguare il bilancio di previsione in occasione della Variazione che il Consiglio comunale dovrà discutere nella seconda metà di settembre. L’indicazione è di verificare l’eventuale possibilità di contrarre un nuovo mutuo a condizioni favorevoli per il Comune, compatibilmente con il rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio: il mutuo, infatti, comporta un peggioramento del saldo che, però, può essere quasi interamente compensato dagli spazi di pareggio già ottenuti dalla Regione.

Nella lettera del 1 agosto, l’Istituto per il Credito sportivo oltre a rilevare l’inadempienza del Modena Fc e a definire il percorso con il Comune, annuncia che la società sportiva “sarà segnalata a sofferenza presso la Centrale rischio di Banca d’Italia”.

PER LA MANUTENZIONE 100 MILA EURO

Riqualificazione del manto erboso e lavori di adeguamento delle strutture, in particolare il sistema di illuminazione, sono i due interventi di manutenzione straordinaria dello Stadio Braglia, del valore complessivo di 100 mila euro, deliberati dalla Giunta comunale di Modena nei giorni scorsi. I lavori si svolgeranno nelle prossime settimane.

La decisione di intervenire sull’impianto rientra nel percorso avviato dal Comune per assumere la gestione diretta dello stadio. “Si tratta di una scelta onerosa ma necessaria – spiega l’assessore allo Sport Giulio Guerzoni – per tutelare un bene pubblico come il Braglia. Rappresenta la conseguenza dell’impegno di riqualificazione dell’impianto sportivo già assunto da questa Amministrazione e che, come è evidente, non è stato rispettato dal gestore per quanto gli competeva. Con gli interventi vogliamo anche garantire la possibilità ai gialloblù di giocare nello stadio cittadino nelle migliori condizioni possibili. E ora auspichiamo che la società, che è risultata inadempiente, faccia presto chiarezza sui suoi assetti futuri”.

L’intervento sul manto erboso sarà realizzato in due fasi, una prima che prevede la ripulitura dalle erbe secche e la trasemina di nuove; una seconda che comporta una manutenzione di altissima qualità, con rasatura, concimazione, aerazione superficiale e trattamenti specifici, per un periodo di circa due mesi.

I lavori sulla struttura, invece, saranno indirizzati prevalentemente a migliorare l’efficacia e la funzionalità dell’illuminazione.
















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