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Torna la Festa dei Lamponi dall’11 al 15 agosto

A Barigazzo, sull’Appennino Modenese, fra Lama Mocogno e Pievepelago, venerdì 11 agosto 2017, apre i battenti la 33° edizione della Festa dei Lamponi, con qualsiasi condizione di tempo perché si svolge al coperto, ospitata negli ambienti de La Sorgente, Fabbriche del Benessere, in Via Giardini 444, un edificio storico, costruito con la caratteristica pietra locale, negli anni Trenta sede della S.I.A.M. (Società Idroelettrica Alto Modenese), impegnata nell’utilizzo delle sorgenti locali di gas metano, i “fuochi dell’inferno” di Barigazzo, già citati da Plinio il Vecchio nel trattato “Naturalis Historia”.

Con il patrocinio di Slow Food del Frignano, fino a martedì 15 agosto, ogni sera, dalle ore 19 in poi, è possibile scoprire e gustare le specialità tipiche dell’Appennino: crescentine, gnocco fritto, borlenghi, ciacci e frittelle di castagna con ricotta, frittelle di baccalà, polenta distesa, grigliata, bruschette, panini, patatine fritte e lo speciale menù per bambini. Non mancano le specialità a base di lamponi e frutti di bosco, la vendita di lamponi freschi, il bar-gelateria, un chiosco bar e la pesca di beneficenza. Inoltre sabato 12 agosto, alle ore 21, si rinnova l’appuntamento annuale con il concerto di canti tradizionali montanari, proposti dal Coro Voci del Frignano.

E’ una festa straordinaria, per la partecipazione di tantissimi volontari di ogni età, anche piccolissimi, per l’allegria famigliare e sincera che vi si respira, per la bontà delle specialità proposte, per il profumo di solidarietà che le rende ancora più buone, per la cornice di una zona dell’Appennino Modenese troppo spesso ‘saltata’ ed invece scrigno di tesori nascosti.

‘La Festa dei Lamponi’ è organizzata da Hewo Modena a favore delle comunità Hewo di Garbo e Makallè in’Etiopia, dove gli ammalati di lebbra, tbc e aids, oltre a trovare assistenza sanitaria, insieme alle proprie famiglie diventano protagonisti della comunità, assumendosi, in prima persona, la responsabilità di dare ad altri le stesse opportunità di cura e di sostegno che hanno ricevuto.

A queste comunità andrà tutto il ricavato della Festa dei Lamponi, per sostenerle da un punto di vista sanitario, alimentare e di riscatto sociale, renderle autonome attraverso il lavoro e le attività che Hewo ha contribuito ad avviare e che continua a seguire.

Sono attività orientate a sviluppare parallelamente le attività sanitarie, educative e piccole realtà produttive con il duplice obiettivo di fornire i mezzi per l’autosufficienza in modo da non perpetuare la dipendenza dagli aiuti esterni e, al contempo, creare microprogetti di sviluppo che promuovano la reintegrazione sociale degli ex ammalati e delle loro famiglie attraverso la scuola e la formazione professionale nei laboratori (falegnameria, ceramica, maglieria…). Questi microprogetti possono essere facilmente replicabili anche al di fuori della Comunità Hewo che li ha generati e potranno, dunque, rappresentare per queste persone un’autonoma opportunità di lavoro.
















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