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Vaccinazioni e scuola materna, in partenza le lettere per i bambini dell’Ausl

Sono circa 14mila200 i bambini compresi nella fascia di età 3-6 anni che nella provincia di Reggio Emilia hanno completato i cicli vaccinali obbligatori. Per attestarlo e consentire la loro regolare iscrizione alla scuola materna l’Ausl di Reggio Emilia sta procedendo a inviare al domicilio delle famiglie la comunicazione formale che, in base ai dati in proprio possesso e in riferimento alla normativa in vigore, conferma l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte dei piccoli.

Come recita la legge n.119 del 31 luglio 2017, l’essersi sottoposti alle vaccinazioni previste dal calendario vaccinale per l’età è requisito indispensabile affinché i piccoli possano accedere ai servizi educativi per l’infanzia ed è richiesto ai genitori di presentare tale attestato all’istituto prescelto entro la data del 10 settembre 2017.

In caso di mancato arrivo dell’attestato al domicilio, è sempre possibile per il genitore sottoscrivere un’autocertificazione da produrre alla scuola entro la medesima data.

Ai genitori dei circa 1.000 bambini il cui stato vaccinale non è completo, in relazione a quanto previsto per età e ai sensi della legge in vigore, l’Ausl ricorda che l’invito programmato per la prossima vaccinazione – già spedito al loro indirizzo dal Servizio vaccinazioni pediatriche – è un requisito indispensabile per l’accesso alla scuola materna. Anche in questo caso vale il termine del 10 settembre quale data entro la quale presentare alla scuola l’invito ricevuto.

I circa 1.000 inadempienti parziali o totali riceveranno nei prossimi giorni dalla AUSL un invito con data e ora in cui presentarsi per completare il calendario vaccinale. Nel caso sussistano dubbi sulla necessità di effettuare la vaccinazione o sulla sicurezza dell’atto vaccinale, in occasione dell’appuntamento si potranno richiedere le opportune informazioni.

Si ricorda, inoltre, che le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione ASL, per problemi logistici o in quanto residenti in altra Regione o per qualsiasi altro motivo, potranno avvalersi della possibilità di presentare l’autocertificazione, scaricabile ai siti www.ascuolavaccinati.it o http://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza

Per ogni informazione invitiamo a consultare il sito: www.ascuolavaccinati.it oppure www.ausl.re.it.

 

La legge n.119 del 31 luglio 2017: cambiano le regole sulle vaccinazioni

Entrata in vigore il 6 agosto scorso, la legge nr. 119 del 31 luglio 2017 prevede che le vaccinazioni obbligatorie passino dalle 4 già previste (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) a 10. Sono divenute obbligatorie: la vaccinazione anti-poliomielitica; la vaccinazione anti-difterica; la vaccinazione anti-tetanica; la vaccinazione anti-epatite B; la vaccinazione anti-pertosse; la vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b (Emofilo tipo b). Inoltre sono obbligatorie fino a diversa valutazione successiva la vaccinazione anti-morbillo, la vaccinazione anti-rosolia, la vaccinazione anti-parotite, la vaccinazione anti-varicella. Questo significa che sono tutte e 10 obbligatorie, in base alle specifiche indicazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nel proprio anno di nascita. Ad esempio la vaccinazione contro la varicella è obbligatoria per i nati dal 1 gennaio 2017. 

A partire dall’imminente nuovo anno scolastico per i minori frequentanti scuole di ogni ordine e grado (pubbliche e private) la legge prevede che in caso di mancata osservanza dell’obbligo vaccinale, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale siano convocati dall’Azienda sanitaria locale per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l’effettuazione. In caso di mancata effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, è previsto inoltre sia comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da cento a cinquecento euro.

Il diritto allo studio non è messo in discussione perché la frequenza scolastica (dalla classe prima elementare in poi) non sarà subordinata all’adempimento degli obblighi vaccinali.

Per gli asili nido e le materne la norma prevede invece che l’esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie sia anche requisito per l’accesso. In altre parole senza le vaccinazioni previste dalla legge non si è ammessi.

Il provvedimento adottato a livello nazionale rafforza quanto già legiferato in Emilia-Romagna. La legge regionale del novembre 2016 nel ridisegnare i servizi 0-3 anni, introduceva come requisito d’accesso ad asili nidi pubblici e privati, l’avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente.

 
















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