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Energia, accordo quadro di collaborazione tra il Ministero della Difesa e Unimore

Il Sottosegretario alla Difesa, On. Gioacchino Alfano ha sottoscritto oggi, presso l’Accademia Militare di Modena, l’accordo quadro di collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, riguardante la definizione e l’attuazione di programmi, progetti, piani di ricerca e formazione nel settore energetico, cui è seguita la sottoscrizione della Convenzione Operativa siglata con la citata Università dal Gen. Isp. G.A. Ing. Francesco Noto, direttore della Struttura di Progetto Energia, Task Force, istituita dal Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, proprio per coordinare le attività delle Forze armate nel settore Energetico.

Così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Gioacchino Alfano al termine del suo intervento: “con la sottoscrizione dell’Accordo odierno il Ministero della Difesa e quindi, le Forze armate confermano una posizione di primo piano e di riferimento rispetto agli altri Enti, pubblici e privati, nella convinzione che il trasferimento tecnologico di tipo “dual use” che la Difesa può conferire al mondo scientifico può essere di stimolo alla ricerca e all’economia del Paese. Ringrazio quanti hanno contribuito alla finalizzazione dell’accordo odierno ed in modo particolare il Direttore  della SPE, Task Force, Generale Noto, per l’attività di primissimo livello e professionalità svolta dalla Struttura che dirige”.

Il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha così commentato l’accordo: “Ringrazio Ministero della Difesa, Accademia Militare di Modena ed Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per una scelta di responsabilità, che qualificherà ulteriormente Palazzo Ducale e che guarda al futuro dell’ambiente in cui viviamo. Il Palazzo Ducale, che ospita la prestigiosa Accademia Militare, è una parte importante della storia di Modena, e grazie a un recente accordo con l’Accademia, è sempre più visitato dai turisti italiani e stranieri, diverse migliaia ogni anno.

Sono in corso le procedure per la qualificazione e la sistemazione della facciata esterna e del Salone d’Onore, per dare sempre più bellezza e risalto a questo gioiello modenese dell’epoca estense.

“L’Accordo e la convenzione operativa di oggi tra Unimore e il Ministero della Difesa – commenta il Rettore Unimore Angelo O. Andrisano – che permetteranno di attuare diversi progetti di ricerca e trasferimento tecnologico nell’ambito del settore energetico e dello sviluppo sostenibile, costituiscono un importante riconoscimento delle competenze del nostro ateneo in un ambito particolarmente strategico.  In particolare la firma della convenzione, che renderà possibile una serie di attività di analisi e studio per la riqualificazione energetica del Palazzo Ducale di Modena, darà continuità alla collaborazione ormai decennale tra Unimore e l’Accademia Militare. Da un punto di vista formativo la collaborazione con il Ministero della Difesa permetterà inoltre di formare la futura classe dirigente statale nel settore energetico”.

“Siamo molto orgogliosi che il Ministero della Difesa abbia scelto Unimore e il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – commenta il prof. Alessandro Capra, Direttore del DIEF – per una convenzione su una tematica importantissima e di estrema attualità come quella dell’energia in funzione dello sviluppo sostenibile. La stipula di questo accordo nasce dalla competenza specifica dei colleghi di Dipartimento nel settore energetico e conferma  un rapporto consolidato tra UNIMORE e l’Accademia Militare di Modena”.

Il settore energetico assume un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo economico del Paese e per l’attuazione di un modello di crescita sostenibile e in tale contesto il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha di recente approvato il Documento di Indirizzo Strategico Programmatico (DISP), dando il via al percorso che porterà all’adozione della Strategia Energetica della Difesa (SED) con la quale il dicastero Difesa si doterà dello strumento per definire il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei nel campo dell’energia e della riduzione delle emissioni clima-alteranti.
















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