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Tangenziale nord di Reggio Emilia: via libera anche dalla Conferenza dei Servizi che ha confermato il tracciato definito dal Comune

Si è concluso positivamente il complesso percorso di Progettazione definitiva della Tangenziale Nord di Reggio Emilia, che prevede il prolungamento da San Prospero Strinati a Corte Tegge del tratto di infrastruttura già esistente.

VIA LIBERA DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI – L’opera ha infatti ottenuto l’esito positivo della Conferenza dei Servizi indetta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e conclusasi il 3 agosto 2017. La stessa Conferenza aveva recepito a sua volta i pareri positivi prima della Valutazione di impatto ambientale e quindi del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.

Tali pareri hanno confermato il tracciato che il Comune di Reggio Emilia ha definito già dal 2013 insieme alla città, optando per una soluzione in aderenza alla linea ferroviaria, rispettosa del territorio e del suo paesaggio.

Con la formalizzazione del progetto definitivo, il Comune di Reggio Emilia ha concluso le proprie attività progettuali, definite a loro volta nella Convenzione stipulata con Anas.

Ora il testimone, anche in considerazione del nuovo Codice degli appalti, passa alla stessa Anas per le conseguenti attività di progettazione esecutiva e quindi di pubblicazione della gara di appalto confermandola, come da previsioni, per il 2018.

La durata dei lavori è confermata e cioè stimata in tre anni e cinque mesi.

COMUNICAZIONE AI CITTADINI – Nei prossimi giorni i cittadini e in più in generale tutte le proprietà interessate dalla infrastruttura riceveranno una nuova comunicazione da parte di Anas, come prevede la prassi in questi casi, “in attuazione” di quella già ricevuta ad inizio 2016.

Si tratta di un atto dovuto, previsto dalla normativa circa i procedimenti amministrativi, e conferma – non avendo subito il tracciato nessuna modifica sostanziale a seguito della varie istruttorie – quanto già comunicato in termini di impatto territoriale per le singole proprietà coinvolte.

Tale comunicazione segnalerà inoltre la ulteriore possibilità, prevista per legge, di produrre, da parte delle varie proprietà, le proprie osservazioni ad Anas pertinenti al procedimento in essere.

Maggiori informazioni potranno essere reperibili all’Urp del del Comune di Reggio Emilia (0522.456660, comune.informa@municipio.re.it) e sul sito internet http://www.municipio.re.it/tangenzialenord, oppure presso Anas sede di Bologna (viale Angelo Masini 8, 40126 Bologna, 051.6301205).

E’ sempre più vicina dunque la realizzazione di un’opera che Reggio Emilia e il suo territorio attendono da oltre 30 anni e che negli ultimi cinque è stata oggetto di un lungo confronto con istituzioni e cittadini, confronto che si è recentemente concluso con la valutazione da parte di Anas delle osservazioni da parte dei privati proprietari di beni a ridosso del tracciato.

SI CHIUDE L’ANELLO – La nuova infrastruttura porterà alla chiusura dell’anello delle tangenziali cittadine ed a una considerevole riduzione del traffico nell’area urbana. Il tracciato prescelto permetterà infatti di raccogliere il traffico intenso che attualmente utilizza la Via Emilia storica da Cella fino a Pieve Modolena e poi a viale Martiri di piazza Tien an Men (tratto esistente della Tangenziale Nord).

La Tangenziale si inserisce in un più ampio progetto di riorganizzazione viaria della zona nord-ovest della città, per sgravare il tratto urbano dell’Emilia dal traffico di ingresso/uscita dalla città e, soprattutto, da quello di attraversamento che insiste sulla direttrice est-ovest. Il nuovo collegamento tangenziale risulta infatti indispensabile per risolvere diverse situazioni di insufficienza infrastrutturale, con particolare riferimento al traffico proveniente da nord-ovest e diretto verso il nuovo casello autostradale Terre di Canossa e la nuova stazione Av Mediopadana, quello afferente la zona industriale Villaggio Crostolo, Pieve Modolena e i quartieri lungo la sede storica della Via Emilia. L’opera permetterà inoltre di bypassare velocemente la viabilità interna per restituirla ai quartieri.

COSA SI REALIZZA – Il nuovo tratto stradale è di circa 6,5 chilometri, prevalentemente a quattro corsie (due per senso di marcia, con carreggiate separate) collocato in stretta prossimità alla ferrovia storica Milano-Bologna in modo da limitare il consumo di suolo. Sono previsti un nuovo ponte sul Crostolo e due svincoli: il primo collocato all’altezza della centrale Rete2 tra via Hiroshima e via Bertani Davoli e l’altro tra Pieve Modolena e Roncocesi, per consentire le connessioni nord-sud e l’accesso alla tangenziale stessa.

Insieme all’opera verranno inoltre realizzati oltre 15 chilometri di strutture accessorie tra strade di collegamento, svincoli, piste di manutenzione e piste ciclabili. Tra le nuove strade previste, il collegamento tra Pieve Modolena e Roncocesi che porterà notevoli benefici anche sul traffico dell’abitato di Cavazzoli.

Il costo previsto è di circa 186 milioni di euro, di cui 128 per lavori.

La progettazione è stata coordinata dal Comune di Reggio Emilia in base agli accordi sottoscritti con Anas, mentre la progettazione esecutiva, l’appalto, la realizzazione e gestione dell’opera sono a carico di Anas, proprietaria dell’infrastruttura.

 

 
















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