“Abbiamo proposto una progettazione delle attività sanitarie del Distretto che, partendo dall’analisi dei bisogni emergenti, prevede innanzitutto il potenziamento e lo sviluppo delle attività che si svolgeranno nelle Case della Salute. Si è tenuto conto allo stesso tempo delle diversità del territorio che caratterizzano il Distretto. Si è mantenuta, quindi, la vocazione dell’Ospedale di Loiano per le patologie acute e i ricoveri in lungodegenza, conservando l’attuale dotazione di posti letto e puntando sullo sviluppo delle sue potenzialità di presa in carico continuativa h 24 per la stabilizzazione di pazienti con patologie croniche, grazie alla introduzione di un modello assistenziale innovativo.
È stato un lavoro impegnativo durato diversi mesi, frutto del dialogo costante tra professionisti, Sindaci e Assessori del territorio e con l’allora Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna, Luca Rizzo Nervo. A tutti loro vanno i miei ringraziamenti.
Il riassetto proposto si pone l’obiettivo primario di lavorare con tutti gli operatori, per lo sviluppo di una comunità professionale e di un sistema di servizi in grado di garantire risposte adeguate ed equità di accesso per tutti i cittadini”.
L’implementazione completa del Piano richiederà dai due ai tre anni. Il Piano approvato entrerà a far parte di una proposta, riguardante la riorganizzazione della rete territoriale e ospedaliera dell’intera area metropolitana di Bologna, che sarà presentata prossimamente alla CTSS Metropolitana, insieme alle programmazioni approvate nelle prossime settimane dagli altri Comitati di Distretto, per la ratifica finale.
