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Bini sul punto nascite di Castelnovo: “Una sconfitta, ma teniamo vivo l’impegno di questi anni”

In merito alla situazione del Punto nascite di Castelnovo Monti interviene il Sindaco Enrico Bini. “E’ inutile girarci intorno, e cercare parole confortanti: il territorio ha perso una battaglia importante, che ha condotto con grane impegno e la convinzione che si trattasse di un obiettivo giusto, fondamentale per la tenuta socio economica dell’Appennino. L’ho ripetuto più volte in questi anni, non posso certo rifugiarmi ora in riflessioni articolate andando a fare dei “distinguo”. Mi sono impegnato personalmente per arrivare a un risultato che non abbiamo ottenuto, mi assumo anche la mia parte di responsabilità. Prendiamo atto della comunicazione dell’Ausl, arrivata in tempi quasi istantanei, che il Punto nascite non riaprirà, dopo quello che doveva essere un mese di chiusura deciso in un’ottica di solidarietà con gli altri punti nascite periferici, una misura che doveva essere straordinaria per problemi organizzativi, e che invece ora diventa una situazione definitiva. Prendiamo anche atto, e le appuntiamo come promemoria per il futuro, delle indicazioni sul mantenimento dei consultori, degli ambulatori che continueranno a garantire le attività di assistenza alla gravidanza, ecografie, corsi di preparazione alla nascita, assistenza in puerperio, sostegno all’allattamento, e sul mantenimento di tutta l’attività ginecologica. Non posso fare altro in questo momento che rimboccarmi le maniche, continuare ad adempiere gli impegni che il mio ruolo di Sindaco mi richiede, e lavorare ancora più duramente per portare a casa dei risultati, per far sì che le promesse che sono state spese per garantire un sostegno forte alla montagna vengano mantenute, tutte e in tempi certi, a partire proprio dagli investimenti sugli altri reparti e servizi dell’Ospedale Sant’Anna. Non possiamo accettare nulla di meno. L’ospedale deve rimanere quel presidio forte e insostituibile che è stato per l’Appennino fino ad oggi, e che gli stessi vertici della Provincia e della Regione hanno affermato di voler conservare e rafforzare. I timori che oggi vengono espressi dai medici e dal personale dell’Ospedale, riportati su un quotidiano locale, sono purtroppo diffusi da tempo e tocca a noi, come amministratori, riuscire a dissiparli in fretta con azioni concrete. Ci sono poi gli investimenti previsti nel programma delle Aree interne, una strategia nazionale in cui siamo in prima fila dedicata alle aree periferiche e di montagna in particolare, che prevede interventi generali su settori portanti quali sanità, scuola e formazione, mobilità, nel nostro territorio specifico anche sull’agricoltura, il turismo, la banda larga e diverse altre voci, per un complesso di investimenti programmati che arriva a 30 milioni di euro per l’Appennino reggiano, che saranno presentati in un incontro al Teatro Bismantova il prossimo 20 ottobre. Non credo sia giusto limitarsi alla rabbia e all’indignazione che percepisco, fortissime, in questi giorni: manteniamo quella coesione e l’impegno portato avanti in questi anni per riuscire ad avere una montagna forte, attrattiva, consapevole delle proprie eccellenze e delle proprie qualità, e che vuole farle valere”.

Questa mattina il Sindaco Bini si è recato all’Ospedale Sant’Anna, e ha visitato il reparto di ginecologia – ostetricia, per salutare e ringraziare il personale del suo lavoro. Ha avuto un incontro estremamente cordiale e interessante con il dottor Giuseppe Ghirardini, Direttore del reparto.

 
















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