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Reggio Emilia città modello per la mobilità casa-scuola

Sono ripartiti ieri sera i delegati di 6 città europee – Krusevac (Serbia), Labin  (Croazia), Leon (Spagna), Strangnas (Svezia), Soissons – Francia, e Sarajevo – Bosnia Erzegovina  – che hanno partecipato alla visita tecnica e al workshop promossi dal Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con il programma Civitas, sul tema del mobility management scolastico e su come migliorare la mobilità casa-scuola. Nel corso della visita di due giorni, organizzata dal servizio Mobilità e Progetti speciali del Comune, i delegati hanno avuto la possibilità di conoscere i progetti attuati dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia attraverso un approccio multidisciplinare e la collaborazione diretta con scuole ed associazioni, esperienze che da oltre un decennio, coinvolgono migliaia di studenti ogni anno.

Dopo una prima giornata di workshop, in cui i tecnici del Comune di Reggio Emilia hanno illustrato le politiche ed i principali progetti realizzati, nel corso della seconda giornata i partecipanti hanno effettuato una visita ad alcune scuole della città per incontrare dirigenti, insegnanti, mobility manager e genitori e vedere di persona gli interventi realizzati e le azioni in corso. In particolare, le visite hanno coinvolto la scuola primaria Carducci dell’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci, in cui i partecipanti hanno potuto osservare la strada scolastica di via Campo Samarotto, gli interventi di moderazione del traffico realizzati nel quartiere della Rosta Nuova, e il progetto “Limprestabici” nella scuola per l’infanzia 8 Marzo. Nel corso della prima giornata, agli interventi del Comune si sono affiancati quelli di un mobility manager, figura fondamentale che serve da principale punto di contatto tra l’Amministrazione, le scuole e le famiglie, e un rappresentante dell’associazione Fiab-Tuttinbici, che da anni affianca il Comune nella realizzazione dei progetti nelle scuole.

IL CONTESTO – LA mobilità casa-scuola ricopre un’importanza fondamentale nel sistema complessivo della mobilità urbana. L’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia investe da tempo risorse ed energie per promuovere politiche a favore di una mobilità casa-scuola sicura, sostenibile e autonoma, attraverso un approccio interdisciplinare che affronta in modo armonico questioni di sicurezza stradale, sostenibilità ambientale, salute e sviluppo dei bambini, coordinando il disegno dello spazio pubblico con azioni di educazione e di gestione della domanda di mobilità.

In questa direzione è centrale il “Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-scuola”, un accordo strategico per coinvolgere diversi soggetti in un piano condiviso di progettazione e per sviluppare insieme linee di azione, progetti e impegni comuni. Elemento fondamentale di questa attività è la figura del Mobility manager scolastico, un insegnante formato e motivato che in ogni Istituto operi, su questi temi, da tramite tra scuola, Comune e famiglie.

Per diffondere la cultura della mobilità e per far sì che l’andare a scuola a piedi o in bicicletta con gli amici non sia un’esperienza episodica ma diventi una prassi consolidata di accompagnamento e di auto-organizzazione dei genitori, il Comune di Reggio Emilia, oltre interventi infrastrutturali, propone quindi alle famiglie e agli insegnanti percorsi di informazione e sensibilizzazione sui temi della mobilità e della sosta, nonché progetti e interventi di medio-lungo periodo.

Le attività di mobility management scolastico, realizzate dall’Amministrazione comunale da svariati anni, hanno assunto rilievo europeo: il Manifesto, premiato nel 2012 con il premio Civitas, e i progetti realizzati sono stati più volte presentati ad importanti conferenze europee; inoltre il Comune, assieme a 7 partner da tutta Europa, ha da poco iniziato il progetto School Chance, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Interreg Europe, per affinare ulteriormente gli strumenti e le iniziative di mobilità rivolte agli studenti cittadini di ogni ordine e grado.
















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