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Approvata in Consiglio Comunale a Spilamberto una variante al PRG

Approvata in Consiglio Comunale una variante al PRG che riguarda alcuni temi quali lo sviluppo di attività produttive, sostenibilità ambientale e regole riguardanti lo smaltimento dell’amianto, interventi molto importanti per l’Amministrazione Comunale.

In particolare i temi compresi nella variante riguardano:

–          A Settecani si darà la possibilità di abbattere due edifici che si affacciano sulla strada provinciale per poi ricostruirli a parità di volume al di fuori delle fascia di rispetto stradale con funzioni ricettiva/abitativa/ristorante. Gli attuatori si faranno carico della demolizione e ricostruzione del Circolo ARCI. La demolizione del circolo e l’acquisizione dell’area vicina da parte del Comune risultano indispensabili per la sistemazione e messa in sicurezza dell’incrocio di Settecani;

–          Si darà la possibilità alla società GI. CREM Spa di ampliare la sua attività di acetaia. Tale ampliamento è però subordinato alla demolizione di una serie di manufatti dismessi o in via di dismissione presenti nel territorio rurale con presenza di coperture di amianto. La GI. CREM Spa ha proceduto a sottoscrivere direttamente accordi con cinque aziende agricole che hanno espresso quindi la volontà di abbattere una serie di edifici non più funzionali alla loro attività. L’intervento è quindi a consumo di suolo pari a zero al netto del bonus legato all’eliminazione dell’amianto;

–          Recupero di fabbricati rurali: con la norma attuale si potevano recuperare a fini abitativi solo gli edifici di almeno 500 mc, ora il volume si abbassa ad almeno 400 mc, ma senza determinare un aumento del numero di alloggi realizzabili;

–          Incentivazione per interventi di ristrutturazione e recupero edilizio sia dei fabbricati funzionali all’azienda agricola sia quelli dismessi: chi eseguirà operazioni di bonifica delle coperture in amianto avrà un bonus edilizio pari al 10% della superficie di amianto rimossa;

–          Possibilità di insediamento di impianti sportivi e palestre all’interno delle aree produttive;

–          Cambio d’uso di locali dell’azienda Florovivaistica di via Santa Liberata per la costruzione di due alloggi al posto degli uffici (nessuna maggiore capacità edificatorio solo cambio d’uso).

“Tanti i contenuti di questa variante– dichiara l’Assessore all’Urbanistica Daniele Mandrioli – la sicurezza stradale, la qualità urbana e la volontà di preservare i luoghi di incontro ed associazionismo (vedi Settecani), la conservazione del paesaggio, la bonifica da amianto e la coesistenza del tessuto produttivo esistente seppur in area agricola (vedi GI. CREM), il ridar vita e rigenerazione ad un tessuto di alcune zone permettendo l’inserimento di attività e contenitori per l’attività sportiva, offrendo un’opportunità anche a società sportive che hanno il desiderio di investire ed ampliarsi in autonomia. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, con il loro lavoro, per il bene del paese”.

 

 
















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