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Violenza di genere. Gualmini e Petitti: “Occorre che cambino gli approcci culturali che stanno alla base di violenze inaccettabili sulle donne”

“C’è bisogno di impegno, di azioni concrete e soprattutto di cambiare quegli approcci culturali che sono alla base della inaccettabile violenza sulle donne che rappresenta una ferita per tutta la nostra società”.

Così la vice presidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, e l’assessora regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, entrambe impegnate sul fronte del contrasto alla violenza di genere, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata in tutto il mondo sabato 25 novembre.

Proprio sabato 25 novembre l’assessora Petitti sarà a Roma all’iniziativa organizzata in sinergia con la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Alla giornata sarà presente una folta rappresentanza dall’Emilia-Romagna composta da amministratrici e rappresentanti di associazioni e centri anti-violenza. Saranno queste donne a raccontare la propria esperienza dando conto del lavoro fatto in questi anni per contrastare la violenza di genere.

Secondo i dati forniti dal coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia Romagna, in regione sono 3.139 le donne che hanno subito violenza e si sono rivolte ai centri nei primi dieci mesi del 2017 (circa 8,6 donne ogni giorno), cifre in linea con l’anno precedente. In aumento, invece, l’accoglienza nei centri antiviolenza e le iniziative messe in campo dalla Regione per contrastare il fenomeno. Sono 2.318 le donne accolte nei centri (dato al 31 ottobre 2017): 1.497 italiane e 821 straniere, su un totale di 3.506 attualmente presenti nelle strutture regionali.

“I dati dell’ultimo anno ci consegnano- evidenzia l’assessora Emma Petitti- una situazione ancora preoccupante. Sono ancora tante, troppe, le donne vittime di violenza. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il mio pensiero va a tutte coloro che hanno vissuto o stanno vivendo questo dramma. A loro dico che non sono sole. In Emilia-Romagna abbiamo saputo creare un sistema composto da enti pubblici, associazioni di volontariato, servizi sociali e sanitari che non solo risponde all’emergenza offrendo sostegno alle donne vittime di violenze, ma punta soprattutto alla prevenzione. La Regione investe risorse e impegno quotidiano per contrastare il fenomeno, con l’obiettivo di restituire a tante donne una vita libera dalla violenza”.

La vicepresidente Gualmini, invece, sarà domani, venerdì 24 novembre alle ore 18 all’inaugurazione di “Voce amica”, un nuovo servizio offerto alle donne vittime di maltrattamenti aperto a Modena. Il punto di informazione, consulenza legale e supporto psicologico, gestito dal Gruppo Donne e Giustizia, è collocato nella galleria del centro commerciale modenese “I portali”. Il centro di ascolto inizierà a essere operativo dal mese di gennaio 2018 per due volte alla settimana.

“In occasione di questa giornata è importante che si avviino azioni concrete come il centro di ascolto inaugurato oggi- afferma la vicepresidente Gualmini-. Ringrazio il Gruppo donne e giustizia per il loro contributo fattivo sul piano dell’informazione e dell’assistenza, che sapranno offrire alle donne che subiscono violenza, spesso proprio in ambito familiare. È importante- ha aggiunto la vicepresidente- che sempre più donne possano essere informate sulle possibili vie di uscita per sé stesse e per i loro figli e abbandonino l’isolamento. Consapevolezza dei propri diritti, sostegno legale, supporto psicologico sono ciò di cui hanno bisogno per riprendere in mano la propria vita”.

 
















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