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Vertenza Castelfrigo, Flai/Cgil Modena: “nessuna violenza alla manifestazione odierna”

“Questa mattina, mercoledì 29 novembre 2017, i lavoratori degli appalti di Castelfrigo hanno manifestato per circa mezz’ora davanti all’azienda agricola “Effeci”, di proprietà della famiglia Ciriesi, sede di un importante allevamento di cavalli da competizione. Non è vero che l’azienda agricola è estranea alla Castelfrigo – afferma Flai/Cgil Modena – in quanto vari lavoratori delle società cooperative appaltatrici di Castelfrigo hanno lavorato presso l’azienda agricola stessa”.

“I manifestanti sono rimasti fermi ai margini della proprietà gridando gli slogan della vertenza – continua il sindacato – . Da lontano è partita una persona dell’azienda agricola che, con il cellulare puntato, si è avvicinata per riprendere i volti dei manifestanti, ma non c’è stata alcuna aggressione.

Sin dall’inizio dello sciopero, le mobilitazioni – compresa quella odierna – sono sempre avvenute preavvisando la Questura e si sono svolte senza mai impedire il passaggio di mezzi e/o persone diretti alla proprietà, e senza aggredire nessuno”.

“Gli altri episodi citati dalla nota stampa della Castelfrigo – prosegue Flai/Cgil Modena – si riferiscono alle mobilitazioni di febbraio 2016 quando capitò anche che uno dei fratelli Ciriesi uscì dai cancelli inveendo contro i soci-lavoratori delle cooperative e urlando ripetutamente “Siete delle merde!”. Tuttavia, su tutti gli episodi del 2016, le parti avevano deciso di non procedere a querela secondo il Verbale d’Accordo del 16 febbraio 2016”.

“Comprendiamo la tensione che si sviluppa intorno a questa vertenza perché la viviamo giorno per giorno, insieme ai lavoratori che sono in sciopero senza stipendio. Questi 127 lavoratori sono sottoposti a una procedura di licenziamento che li lascerà senza lavoro e senza reddito necessario al sostentamento delle loro famiglie entro la fine dell’anno. L’unico modo che hanno per denunciare la loro drammatica situazione è quello di protestare contro le ingiustizie che stanno subendo – conclude la nota di Flai/Cgil Modena – Lasciateli almeno gridare”.
















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