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La Fondazione Cuvier Boni per il Santa Maria Nuova: visita ai lavori in corso

Iniziato a Gennaio 2017, prosegue all’Ospedale al Santa Maria Nuova il progetto di ricollocazione delle Strutture di Ortopedia, Medicina Riabilitativa e dei posti letto di Ortogeriatria con l’obiettivo di aumentare gli spazi, migliorare il comfort dei pazienti e favorire la collaborazione interdisciplinare tra professionisti.

Lo stato di avanzamento dei lavori del primo stralcio al 4° piano del Corpo C, dedicato al settore degenze ortopediche, è stato mostrato questa mattina all’avvocato Nino Ruffini, presidente della Fondazione Cuvier Boni che sostiene il progetto con il fondamentale contributo di 2 milioni di euro da erogare nel corso di un biennio. Il completamento di questa prima parte è previsto per il mese di maggio 2018 e vedrà il trasferimento del Reparto di Ortopedia con 48 posti letto. Seguirà la seconda parte che vedrà ricollocati, entro i successivi 10 mesi, i 24 posti letto del Reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa per un totale di 72 letti di degenza e 2.180 metri quadrati interessati dall’intervento, con  costo totale di 3 milioni 924 mila euro.

Il risultato vedrà spazi a comfort alberghiero migliorato, grazie anche alla presenza di servizi igienici nelle stanze, con benefici significativi sulla qualità di vita dei degenti. La prospettiva è di ottimizzare l’assistenza ai pazienti fragili, in prevalenza anziani che vanno incontro a traumi, facilitando anche dal punto di vista logistico l’integrazione tra le specialità coinvolte nel percorso: Ortopedia, Medicina Riabilitativa e funzione Ortogeriatrica.

Nel corso dell’ultimo triennio il numero di pazienti ultra65enni che ha fatto il percorso ortogeriatrico ha avuto un trend in crescita del 4% annuo, superando i mille casi all’anno, oltre il 90% dei quali sottoposti a intervento chirurgico, quasi tutti entro 48 ore dal trauma.

“La scelta di sostenere questo progetto – commenta Nino Ruffini – è avvenuta in piena coerenza con gli scopi istituzionali della Fondazione, attenta da sempre, per volontà statutaria dello stesso cav. Boni, alla cura e al benessere della popolazione anziana. Crediamo che una donazione come questa sia un esempio di valorizzazione sociale della ricchezza privata”.

La somma messa a disposizione dalla Fondazione ha consentito di sostenere gli oneri di progettazione e realizzazione dell’intervento e l’acquisizione di attrezzature sanitarie.

“Oltre che al miglioramento del comfort, l’intervento propone una soluzione razionale dal punto di vista logistico, riducendo i percorsi orizzontali e agevolando i collegamenti” ha spiegato Giorgio Mazzi, direttore del Presidio ospedaliero, che ha accompagnato la visita “Questo favorisce l’incontro tra professionisti attraverso una reale integrazione professionale  nella gestione collegiale dei pazienti”.

“Siamo particolarmente grati alla Fondazione Cuvier Boni e all’avvocato Ruffini che hanno reso possibile avviare un progetto di adeguamento in termini di accoglienza e assistenza nei confronti di una fascia di popolazione prevalentemente anziana che a Reggio Emilia, come nel resto d’Italia, è in costante aumento” ha dichiarato il direttore generale Fausto Nicolini “La Fondazione è da anni attivamente a fianco e a supporto della sanità reggiana. Tra i vari interventi ricordo quello della donazione della Risonanza Magnetica all’Ospedale di Castelnovo Monti”.

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Nella foto di gruppo, insieme ai tecnici, al centro Nino Ruffini, ai lati Claudia Reggiani, direttore del servizio tecnico ed Ettore Sabetta, direttore della S.C. Ortopedia del Santa Maria Nuova. Alle loro spalle Fausto Nicolini e Giorgio Mazzi. 

 

Come è nato il progetto

Negli ultimi decenni si è registrata una profonda trasformazione strutturale della famiglia, nella quale le diverse generazioni non condividono più lo stesso tetto. Questo cambiamento favorisce il diffondersi del fenomeno di anziani che vivono in autonomia, senza un familiare accanto. Durante le fasi di ospedalizzazione diventa, pertanto, sempre più indispensabile assicurare una gestione multidisciplinare dei casi che assicuri continuità fra offerta ospedaliera e assistenza territoriale. È strategico il lavoro di equipe tra specialisti ortopedici, fisiatri, geriatri e figure quali lo psicologo, il tecnico della riabilitazione,  l’assistente sociale e la famiglia stessa o chi presta assistenza al malato. Nella provincia di Reggio Emilia la percentuale di anziani (età ≥ 65 anni) è inferiore a quella delle altre province della Regione, in quanto la natalità sostenuta e il vivace saldo migratorio positivo hanno contribuito a un abbassamento dell’età media della popolazione. Il numero assoluto degli anziani è, tuttavia, in costante incremento e il trend si mostra in crescita. Nel 2016 il 21% della popolazione reggiana era over 65 per un totale di 111.959 cittadini su complessivi 532.872 residenti.

 

La Fondazione Cuvier Boni

Istituita nel 2009 per testamento del Cavaliere Cuvier Boni, la Fondazione è un ente di diritto privato riconosciuto con provvedimento della Giunta della Emilia-Romagna. Cuvier Boni, deceduto nel 2007, era originario di Rosano di Vetto in provincia di Reggio Emilia. Imprenditore tessile profondamente legato al territorio della montagna reggiana, partendo da umili origini aveva saputo conquistare la scena nazionale. Suo ambito di attività è stata la produzione di calze e collant, con marchi prestigiosi quali San Pellegrino e Pompea. In vita il Cavalier Boni aveva dato esempio di alto valore sociale ed umano con opere di rilevanza per la comunità, quali la casa protetta per anziani inaugurata a Vetto nel 1994 ed intitolata alla memoria della moglie Maria Boni Spaggiari La Fondazione Cuvier Boni, memore dell’esempio dato dall’uomo e dall’imprenditore, prosegue dal 2009 il cammino tracciato, potendo contare sulla disponibilità del cospicuo patrimonio oggetto del lascito testamentario. Attivo nei settori di interesse statutario, l’ente dedica la propria attenzione ad interventi di rilevanza sociale sul territorio, a favore dei soggetti più fragili e degli anziani, a fianco di Istituzioni ed Associazioni di Volontariato. Significativa la donazione della Risonanza Magnetica da 0,4 tesla effettuata in occasione dell’ampliamento del Reparto di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti nel 2010 ed il contributo di due ecografi portatili donati al Reparto di Anestesia a Rianimazione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova nel 2011. Il Consiglio Direttivo della Fondazione è formato dal Presidente Avv. Nino Giordano Ruffini e da componenti espressione del Comune di Reggio Emilia e della Curia Vescovile. La sede legale è in Piazza della Vittoria, 1 a Reggio Emilia.

 

 
















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