“Vergognosa sentenza politica del Consiglio di Stato: i giudici hanno stabilito che più di 50 mila diplomati magistrali non hanno più diritto a stare nelle graduatorie permanenti degli insegnanti! Ciò significa che decine di migliaia maestre e maestri rischiano di perdere il posto di lavoro!” – afferma Cub Scuola Modena -.
“E’ una sentenza gravissima, che contraddice precedenti pronunciamenti dei giudici, che a più riprese avevano riconosciuto il sacrosanto diritto dei diplomati magistrali di entrare nelle graduatorie permanenti (quelle utili per l’assunzione in ruolo).
Si tratta di un attacco inaudito alle condizioni di vita di migliaia di lavoratori della scuola (in gran maggioranza donne). Non solo: è un attacco anche alla qualità della scuola pubblica italiana, dato che milioni di studenti si troveranno nelle condizione di dover cambiare insegnante in corso d’anno.
I diplomati magistrali non sono gli unici lavoratori della scuola a subire in questi giorni attacchi pesanti: le regole del nuovo concorso rivolto ai precari abilitati delle medie inferiori e superiori (seconda fascia) penalizzano gravemente gli insegnanti che hanno optato per il sostegno”.
La Cub Scuola di Modena organizza una riunione venerdì 22 dicembre a Modena, in via dell’Abate 46 (ex Dopolavoro Ferroviario), alle ore 17.30. “La riunione – conclude Cub Scuola Modena – sarà aperta a tutti i diplomati magistrali, alle maestre e ai maestri, ai precari e a tutto il personale della scuola che non accetta di piegare la testa! La ministra Fedeli è avvertita: sarà lotta dura!”