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Ospedale di Vignola, i numeri del potenziamento

Continuerà anche nel 2018 il potenziamento dell’ospedale di Vignola, per il quale l’amministrazione comunale ha attivato, fin dalle prime settimane del suo insediamento, un dialogo diretto con i vertici dell’Azienda Usl. Di seguito un bilancio dei più recenti servizi attivati e delle iniziative previste nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda Chirurgia, grazie all’attività della Unità Operativa di Chirurgia di Sassuolo che si è aggiunta a quella svolta dalla Chirurgia di Vignola, nel corso del 2017 l’attività è stata incrementata di 2 sedute settimanali per interventi di ernioplastica inguinale anteriore in regime ambulatoriale complesso. Dall’inizio del progetto, il 14 settembre scorso, alla fine del 2017, sono stati effettuati oltre 100 interventi di questo tipo. Da marzo 2018, grazie all’acquisizione di nuove tecnologie per la sala operatoria, saranno aggiunte ulteriori sedute per interventi di maggiore complessità (colecistectomie laparoscopiche, ernie inguinali, ombelicali ed epigastriche, etc.).

Dal 1° luglio 2017 è inoltre attiva la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia di Area Sud, che svolge anche interventi di traumatologia in urgenza (frattura del femore e dell’arto superiore) e attività protesica (anca e ginocchio) presso gli ospedali di Vignola e Pavullo, con progressiva integrazione delle due equipe allo scopo di incrementare l’attività chirugica.

Per i pazienti internistici, è stata implementata da gennaio 2017 l’attività di OBI (osservazione breve intensiva) e dei relativi protocolli diagnostico terapeutici (dolore toracico, attacco ischemico transitorio, sincope, traumi minori, trauma cranico) in seguito all’attivazione dei letti in un’apposita area di degenza internistica ad alto turnover.

Entro il primo trimestre 2018 è prevista l’attivazione del progetto Crapsos, dedicato alle persone con fragilità e vulnerabilità ospiti delle CRA – Casa Residenza Anziani – e dei CSRR – Centri Socio Riabilitativi Residenziali per Anziani – ai quali saranno dedicati percorsi diagnostici specifici per evitare ospedalizzazioni inutili. Da maggio 2018 è previsto l’ampliamento dell’area di degenza della Medicina d’Urgenza, con letti ad elevato turnover e il passaggio da 6 a 8 posti letto.

Nel corso del 2018 anche l’Ospedale di Vignola svilupperà il proprio ruolo di nodo della rete provinciale sulle cure palliative. Potenziate anche le dimissioni protette in stretta collaborazione con la Direzione di Distretto e il territorio.

Importanti novità anche per il Day Service Oncologico: la collaborazione iniziata nel 2016 con Oncologia di Sassuolo ha visto dapprima la firma dell’accordo per l’accoglimento dei pazienti provenienti dal comune di Valsamoggia; nel 2017 è stata ampliata la presenza degli oncologi ed è stata garantita la presenza giornaliera presso il Day Service Oncologico di Vignola. Da novembre 2017 l’Oncologia è ritornata sotto la gestione della Ausl di Modena e da marzo 2018 è prevista l’attivazione della Commissione Oncologica per certificare l’invalidità già all’interno dell’ospedale di Vignola.

Dal novembre 2017, infine, è stato attivato il Servizio Dialisi di Area Sud, all’interno dell’area Nefrologica Aziendale, con il contestuale incremento della presenza medica presso la dialisi di Vignola e il potenziamento della attività di consulenza presso i reparti e nella attività ambulatoriale.

 
















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