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Istoreco: 15 nuove pietre d’inciampo a Toano, Guastalla e Sant’Ilario dedicate a 15 reggiani uccisi dai nazisti

Quindici pietre per omaggiare quindici vittime del nazismo, partigiani, soldati senza una guida dopo l’armistizio, giovani abitanti usati come schiavi.

Venerdì 12 e sabato 13 gennaio l’istituto storico reggiano Istoreco continua il suo percorso legato alle pietre d’inciampo, i piccoli monumenti diffusi in tutta Europa per ricordare le vittime del nazismo nell’ultimo luogo dove hanno vissuto libere. Dal 2015 ad oggi sono state posate nel territorio reggiano ben 35 pietre, e nel 2018 se ne aggiungeranno altre 15, dedicate a ragazzi residenti a Guastalla, Toano e Sant’Ilario d’Enza.

È quindi il quarto anno che Istoreco posa nuove pietre, in una delle principali tappe di avvicinamento al Viaggio della Memoria, che nel 2018 porterà ad Auschwitz e Cracovia. È il frutto di mesi di lavoro e di ricerche con le scuole, i famigliari e gli enti, fra cui la Provincia di Reggio Emilia e i Comuni di Guastalla, Sant’Ilario d’Enza e Toano.

Le pietre sono piccole opere sono cubi di ottoni sistemate sul fondo stradale con un piccolo rialzo, così da far inciampare i passanti. Chi si chinerà per capire qual era l’ostacolo, si troverà di fronte nomi, date e storie da riscoprire. La posa materiale verrà curata dall’ideatore del progetto, l’artista tedesco Gunter Demnig, che in oltre vent’anni ha sistemato decine di migliaia di pietre in quella che settant’anni fa era l’Europa occupata. Le 15 biografie sono state ricostruite da Istoreco con gli studenti del Viaggio, scegliendo fra classi delle zone di origine delle varie persone.

La posa si dividerà in due giornate. Venerdì 12 gennaio a Guastalla verranno sistemate quattro pietre in ricordo di Gildo Cani, Alfonso Cattania, Aldo Giuseppe Munari e Guido Riva. Quattro soldati (il più vecchio aveva 29 anni) catturati fra l’8 e il 9 settembre 1943 nei luoghi dove prestavano servizio e deportati in campi tedeschi, a Kiel, a Grillenberg Berndorf Stammlager, a Broicher Mühle e Colonia, dove sono morti nelle circostanze più disparate.

Sempre venerdì 12 gennaio al pomeriggio si risale in montagna, a Toano, per le quattro pietre di Renzo Montecroci, Celso Ruffaldi, Domenico Beniamino Debbia e Agostino Ibatici. Ruffaldi, Debbia e Ibatici, tutti e tre abitanti di Cerredolo, vennero catturati durante il grandee rastrellamento della primavera 1944, quando centinaia di giovani dell’Appennino, vennero presi per essere sfruttati come forza lavoro al campo di Kahla, dove si producevano componenti militari. Nel sito produttivo tante persone persero la vita, e fra loro Ruffaldi, Debbia e Ibatici. Renzo Montecroci, nato a Corneto, era invece un militare catturato sul Brennero nei giorni dell’armistizio e portato ad Amburgo.

Si riprende sabato 13 gennaio a Sant’Ilario d’Enza. Dalle 9 alle 13 verranno posate le altre sette pietre, dedicate ai partigiani attivi in val d’Enza a Carlo Braglia, Remo Bertani, Aronne Maccari, Rolando Rosi, Bruno Veloci, Aronne Oliva e Bruno Magnani. Il loro gruppo venne catturato dai nazisti nel novembre 1944. Uno dei giovani morì per le torture subite durante l’interrogatorio a Parma, gli altri vennero deportati a Mauthausen. Dal campo austriaco torneranno in quattro, ma uno di loro, Braglia, morirà nel 1946 per le conseguenze della prigionia.

IL CALENDARIO DETTAGLIATO, CON ORA E LUOGO DELLE POSE

Venerdì 12 gennaio 2018 a Guastalla

  • ore 11.45 arrivo alla casa di Aldo Giuseppe Munari, Via Confine n. 5 (fraz. San Rocco), Guastalla
  • ore 12.00 partenza in auto
  • ore 12.15 arrivo alla casa di Guido Riva, Via Selna Prima n. 11 (fraz. San Martino), Guastalla
  • ore 12.30 partenza in auto
  • ore 12.45 arrivo alla casa di Gildo Cani, Via Martiri di Belfiore n. 25, Guastalla
  • ore 13.00 partenza a piedi
  • ore 13.15 arrivo alla casa di Alfonso Cattania, via Trieste n. 8, Guastalla
  • ore 13.30 fine dell’iniziativa

Venerdì 12 gennaio 2018 a Toano

  • ore 15.30 arrivo alla casa di Domenico Beniamino Debbia, Cerredolo di Toano – località La Corbella
  • ore 16.00 partenza in auto
  • ore 16.15 arrivo alla casa di Celso Ruffaldi, Cerredolo di Toano – località La Corbella
  • ore 16.30 partenza in auto
  • ore 16.45 arrivo alla casa di Agostino Ibatici, Cerredolo di Toano – località La Valle
  • ore 17.00 partenza a piedi
  • ore 17.15 arrivo alla casa di Renzo Montecroci, Via Pala n. 19, Corneto di Toano – strada per Corneto
  • ore 17.30 fine dell’iniziativa

Sabato 13 gennaio 2018 a Sant’Ilario d’Enza

  • ore 09.00 arrivo alla casa di Bruno Veloci, Via Roma n. 20 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 09.30 partenza a piedi
  • ore 09.45 arrivo alla casa di Carlo Braglia, Via Matteotti n. 16 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 10.00 partenza in auto
  • ore 10.15 arrivo alla casa di Rolando Rosi, Via Imperiale n. 21 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 10.30 partenza in auto
  • ore 10.45 arrivo alla casa di Aronne Maccari, Via Montello n. 46 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 11.00 partenza in auto
  • ore 11.15 arrivo alla casa di Remo Bertani, Via Elio Manzotti n. 13 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 11.30 partenza in auto
  • ore 12.00 arrivo alla casa di Aronne Oliva, Via Val d’Enza n. 108 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 12.15 partenza in auto
  • ore 12.30 arrivo alla casa di Bruno Magnani, Via Val d’Enza n. 68 – Sant’Ilario d’Enza
  • ore 12.45 fine dell’iniziativa















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