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2017, anno speciale per la Municipale di Modena

Il ModenaPark che ha portato in città oltre 200 mila spettatori e, a pochi mesi dai tragici fatti di Torino, ha dovuto fare i conti con diverse istanze di sicurezza; il decreto Minniti che affida nuovi compiti agli enti locali in materia di sicurezza urbana e fornisce specifici strumenti; la circolare Gabrielli con i provvedimenti di Safety e Security; il coordinamento interforze nell’ambito del Patto per la Sicurezza che ha portato all’aumento dell’attività d’infortunistica stradale; l’ulteriore impegno nella zona viale Gramsci e nel comparto XXII Aprile.

Il 2017 è stato un anno particolare per la Polizia municipale di Modena che come da tradizione si appresta a festeggiare il santo patrono, San Sebastiano, che ricorre sabato 20 gennaio, divulgando i dati relativi all’attività dell’anno trascorso, in una conferenza stampa con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dati che sono anche la cartina tornasole di un riposizionamento dell’attività del Corpo.
In questo quadro – spiega il comandante della Polizia municipale Franco Chiari – accanto ai servizi di presidio e controllo del territorio che confermano l’impegno della Municipale per la sicurezza, si amplia e continuerà a crescere il servizio di videosorveglianza cittadino: le telecamere in funzione sono 192, erano 155 a fine 2016 e per il 2018 è già previsto un investimento di 130 mila euro. Altri 100 mila euro andranno per l’installazione di mezzi di difesa passiva”.
“Di pari passo – continua il comandante – si sviluppa la collaborazione con i cittadini e cresce la partecipazione di singoli e associazioni. Sono ora 328 i volontari impegnati in attività di presidio del territorio con il coordinamento della Polizia municipale: nel 2017 hanno prestato 12.713 ore di servizio. E sono già 17 i gruppi di Controllo di Vicinato che si sono costituiti per promuovere la sicurezza urbana con la consapevolezza di appartenere a una comunità dove ognuno fa la sua parte: coinvolgono 522 cittadini”.
La Messa celebrativa in occasione della Festa della Polizia municipale sarà officiata sabato 20 gennaio alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale Gesù Redentore in via Leonardo Da Vinci 220.

 

DA MODENAPARK AL DECRETO MINNITI

Settantamila i veicoli giunti a Modena in occasione del ModenaPark che ha registrato 225 mila  presenze. Alla Polizia municipale è stata richiesta un’attività straordinaria in termini di viabilità e sicurezza. I servizi correlati direttamente o indirettamente all’evento hanno caratterizzato l’intera settimana precedente il concerto dell’1 luglio ed il giorno successivo. Il Corpo ha coperto 24 ore su 24 i servizi legati alla realizzazione dell’evento o ad esso collegati impiegando tutta la dotazione organica e raddoppiando il numero degli agenti in servizio grazie a un contingente di circa 200 operatori provenienti da altri Comuni: a tutti loro sabato 20 gennaio, in occasione della festa di San Sebastiano, il comandante della Polizia municipale di Modena consegnerà un simbolico riconoscimento.

In quei giorni al Comando di via Galilei è spettata la gestione della viabilità generale e della grande viabilità; la tutela dei percorsi ciclopedonali, di soccorso e di servizio; il controllo dei percorsi di collegamento delle sedi di polizia, Vigili del Fuoco e Municipale; l’attività di Pronto Intervento e Infortunistica stradale; la prevenzione e il contrasto ad abusivismo commerciale e contraffazione.

Il ModenaPark ha fatto scuola per quanto riguarda la gestione degli aspetti inerenti la sicurezza. Dopo l’evento, il Ministero dell’Interno ha emanato la direttiva Morcone e ancor prima la circolare del Capo della Polizia Gabrielli ha definito competenze e responsabilità nell’organizzazione di manifestazioni pubbliche con notevole flusso di persone. Disposizioni di cui ora tiene conto la stessa Municipale che ha aumentato l’impegno in tali occasioni e di recente ha istituito anche un Nucleo Manifestazioni.

Sono invece effetto del decreto Minniti – che ha ridefinito il concetto di sicurezza urbana stabilendo con precisione le competenze e fornendo ai sindaci modalità di intervento più incisive per contrastare illeciti che impediscono la fruizione degli spazi pubblici – gli oltre 70 ordini di allontanamento adottati dalla Municipale da agosto a dicembre; 81 i verbali di accertate violazioni con 120 sanzioni elevate.

Dopo l’estate, inoltre, il Regolamento di Polizia Urbana è stato oggetto di una  generale revisione approvata dal Consiglio comunale l’11 gennaio, che ha recepito le novità normative e introdotto misure antidegrado in materia di edifici dismessi.

La disponibilità di nuovi strumenti normativi entra in gioco anche nell’attuazione del Patto Modena Sicura. Il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica promuove azioni coordinate, gestite da tavoli interforze, nelle aree più critiche a cui partecipa anche la Municipale. Sette i servizi straordinari interforze di controllo del territorio e contrasto dell’immigrazione clandestina già disposti dal Questore di Modena in zona Gramsci e nel comparto XXII aprile, durante i quali la Municipale ha identificato e controllato 60 persone, ispezionato 5 appartamenti, eseguito 8 denunce e un arresto.

Servizi interforze a parte, sono stati centinaia gli interventi effettuati dalla Municipale nella zona di viale Gramsci; hanno complessivamente portato a circa 150 identificazioni, 32 denunce per inosservanza normativa stranieri, 16 denunce a vario titolo, 17 controlli di appartamenti o autorimesse, 25 verbali di violazione al Regolamento di Polizia Urbana, 21 verbali di allontanamento.

Vanno ad aggiungersi agli ormai consueti interventi svolti in tutta la città e nel forese contro la prostituzione (3.682), l’accattonaggio (1.948), per l’allontanamento di nomadi (717), il controllo dei parchi (5.492) e delle frazioni (1.272). A cui si sommano i controlli e le attività e in ambito di polizia commerciale, ambiente ed edilizia (complessivamente 9.567).

Importanti anche gli effetti dell’ordinanza sindacale con cui, nell’ambito del contrasto al gioco d’azzardo, sono stati disciplinati gli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago: 92 gli esercizi mappati e 59 le violazioni accertate.

 

PIÙ IMPEGNO PER SICUREZZA STRADALE

Il coordinamento interforze nell’ambito del Patto per la Sicurezza ha portato anche all’aumento dell’attività d’infortunistica stradale svolto dalla Polizia municipale di Modena. Sono stati 2.217 gli incidenti rilevati nel 2017 (2.074 nel 2016) di cui nove con esiti mortali e 997 con feriti; complessivamente 1300 le persone che hanno riportato ferite. Sono invece 156 i conducenti deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni stradali, secondo le modifiche normative introdotte nel 2016.

Numeri che pongono ulteriormente all’attenzione il tema della sicurezza stradale richiedendo energie e risorse da parte del Corpo e una maggiore responsabilizzazione degli automobilisti.

Una decina le campagne per la sicurezza stradale che nel 2017 hanno visto impegnate le pattuglie della Municipale: due per sensibilizzare all’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini, altrettante per scoraggiare l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida e per l’utilizzo degli pneumatici invernali, una per il corretto uso delle biciclette, per l’uso degli attraversamenti pedonali, per sensibilizzare gli automobilisti a comportamenti corretti in grado di diminuire la probabilità di incidenti e per il rispetto della manovra ecologica.

Azioni di sensibilizzazione a cui si è data ampia pubblicità anche attraverso l’uso dei social, come ai servizi per il rispetto della manovra antismog e ai controlli della velocità effettuati attraverso apparecchi mobili in arterie particolarmente critiche. I controlli vengono puntualmente preannunciati attraverso Twitter e Facebook, social utilizzati anche per fornire tempestivamente informazioni relative a traffico e mobilità, veicolate pure attraverso il sistema di infomobilità Luce Verde, partito in occasione del ModenaPark.

Oltre 8.100 i veicoli fermati e controllati nell’ultimo anno, ai quali si aggiungono i 235 controlli effettuati su mezzi pesanti tramite Police controller e, soprattutto, gli oltre 55 mila veicoli controllati con il Targa System che consente di sapere se il veicolo è coperto da assicurazione ed è stato regolarmente sottoposto a revisione.

Le attività di educazione stradale hanno infine coinvolto complessivamente oltre 11 mila studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Per quanto riguarda le violazioni al Codice della Strada, le sanzioni sono significativamente aumentate: sono 145.703 contro le 112.230 dell’anno precedente. In particolare, quelle per accesso abusivo in zona Ztl sono circa 57mila ritornando vicino ai valori del 2015, mentre nel 2016 erano sensibilmente diminuite (40.170) per effetto del periodo di sperimentazione del sistema di controllo degli accessi. Triplicate le sanzioni per superamento dei limiti di velocità  soprattutto per effetto dell’autovelox collocato in tangenziale che, pur essendo ampiamente segnalato, continua a registrare l’eccessiva velocità di percorrenza delle tangenziali. Tale sistema sarà per altro prossimamente sostituito da un apparecchio fisso collocato su un palo più adeguato all’utilizzo.
















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