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Ladro hi-tech arrestato a Reggio Emilia dopo raid di furti su autovetture

Si è intrufolato nel parcheggio di una discoteca della città prendendo di mira esclusivamente le auto dotate di sistema keyless, ovvero vetture che si aprono e si avviano senza bisogno che la chiave venga estratta dalla borsa, basta che essa sia nelle vicinanze della macchina. Il tutto grazie alla disponibilità di un jammer, il congegno di ultima generazione in grado di amplificare e decifrare il codice che permette di aprire il veicolo anche senza chiavi. Scoperto dall’addetto alla sicurezza, non ha esitato a colpirlo a pugni. Il malcapitato è comunque riuscito a trattenerlo sino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno tratto in arresto. Con l’accusa di rapina impropria i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un 20enne torinese residente a Nichelino (TO) ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

Secondo quanto accertato dai carabinieri reggiani il giovane, con un complice riuscito a fuggire e in corso di identificazione, ha fatto un raid furtivo sulle autovetture in sosta in un parcheggio di via Einstein (alla prima periferia di Reggio Emilia) aprendo e mettendo a soqquadro almeno 5 autovetture dotate del sistema keyless bypassato grazie a un jammer. Quando è stato fermato l’uomo possedeva un astuccio con un paio di occhiali marca Carrera, asportati da un’Audi TT di proprietà di un reggiano a cui venivano poi restituiti dai carabinieri. I militari nel corso del sopralluogo eseguito nel parcheggio dove il ladruncolo è stato scoperto, accertavano che anche altre 4 autovetture (tutte dotate di sistema Keyless) erano state aperte con le stesse modalità e rovistate.

L’allarme al 112 è giunto ieri sera poco dopo le 23,30 quando l’addetto della sicurezza della discoteca notava il ladruncolo rovistare all’interno dell’Audi e la contemporanea fuga di un altro giovane, probabilmente il complice, riuscito a dileguarsi. Il ladruncolo vistosi scoperto cercava di assicurarsi la fuga usando violenza nei confronti dell’addetto, colpito dai pugni sferrato dal ladro che tuttavia veniva bloccato e quindi arrestato dai carabinieri giunti subito sul posto. L’uomo veniva arrestato con l’accusa di rapina e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

 
















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