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Appalti in legalità, partita ieri da Castelnuovo Rangone la campagna della Flai Cgil

Si è svolta ieri a Castelnuovo Rangone la riunione dei Segretari regionali Flai Cgil di tutta Italia e della Segreteria nazionale per fare il punto sulla vertenza dei lavoratori in appalto presso Castelfrigo e per lanciare la campagna nazionale “Appalti in legalità”.
Il Segretario generale della Flai Cgil Emilia Romagna, Umberto Franciosi, ha dichiarato che “la giornata di ieri non rappresenta solo il giusto riconoscimento alla vertenza Castelfrigo e ai lavoratori che l’hanno condotta, ma anche un momento decisionale molto importante per il contrasto alle tante illegalità presenti negli appalti di manodopera. La Flai, partendo dalla vertenza Castelfrigo, che rappresenta la punta di un iceberg di una filiera impermeata di troppe illegalità, pericolose anche per la tenuta stessa della competizione leale, continuerà la sua azione di contrasto alle illegalità presenti negli appalti. Azione di contrasto che andrà fuori dai confini modenesi e che ci vedranno in prima linea come abbiamo fatto nel contrasto al caporalato in agricoltura”.
Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil, ha voluto infatti lanciare proprio da Castelnuovo Rangone la campagna nazionale che riguarda gli appalti nel settore delle carni: “con la campagna Appalti in legalità – dichiara Ivana Galli – vogliamo puntare l’attenzione sul tema scottante degli appalti nel settore delle carni, settore purtroppo aggredito dal fenomeno delle false cooperative che generano un circuito di illegalità fatto di sfruttamento, evasione, nuovo caporalato, nonché un vero e proprio dumping verso quelle aziende che operano nel rispetto delle leggi e dei contratti. Con una campagna nazionale, che si articolerà su tutto il territorio, vogliamo avanzare proposte affinché si intervenga con nuovi strumenti legislativi di contrasto e interventi di modifica alle leggi esistenti, a partire dal ripristinare il reato di somministrazione fraudolenta di manodopera. Inoltre è necessario estendere la Legge 199 anche alle specifiche del comparto per ripristinare legalità nella filiera. Il settore delle carni con i suoi distretti rappresenta una eccellenza per il nostro Paese e non è accettabile che in esso si creino condizioni di sfruttamento e negazione dei diritti ai danni dei lavoratori. Oggi voglio anche ringraziare ancora una volta i lavoratori in appalto per Castelfrigo che con la loro lotta hanno contribuito ad accendere i riflettori su una situazione di non rispetto dei contratti e della dignità di chi lavora e che non riguarda solo loro. Hanno scioperato e manifestato dimostrando che la lotta, anche in un cammino difficile, paga. Con loro tutta la Flai intende andare avanti”.
















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