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Aggressioni al Pronto Soccorso del Policlinico: primo incontro con i sindacati

Nella mattinata di mercoledì 14 febbraio si è svolto un primo incontro tra la direzione del Policlinico di Modena e le Organizzazioni Sindacali sui problemi legati alla sicurezza degli operatori del Pronto Soccorso. Incontro che arriva dopo l’intervento della FP/Cgil che nei giorni scorsi aveva evidenziato le situazioni di rischio a cui i lavoratori erano esposti e l’assenza di risposte adeguate da parte dell’Azienda. Nell’incontro con la Direzione aziendale erano inoltre presenti anche alcuni lavoratori dello stesso pronto soccorso.

“Abbiamo chiesto – dichiara Valerio Coviello responsabile Policlinico/Baggiovara della FP/Cgil – di sgravare i lavoratori da tutte le incombenze legate alla vigilanza e alla identificazione delle persone”.
Nel corso del confronto, inoltre, è stata avanzata la proposta di escludere i lavoratori del PS dal controllo e autorizzazione degli accessi notturni all’ospedale, altro compito che oltre a distoglierli dal loro ruolo di sanitari li espone a continue situazioni di tensione. Questi compiti per la FP/Cgil vanno affidati alla vigilanza aziendale e deve essere implementata questa presenza in Pronto soccorso. L’Azienda ha preso atto che queste funzioni espongono i sanitari a situazioni di rischio e si è impegnata a prendere in considerazione le proposte della FP/Cgil.
Infine, la FP/Cgil ha chiesto di valutare l’adozione di soluzioni strutturali come l’aumento della segnaletica e dei divieti di accesso nelle aree operative interdette all’utenza. L’Azienda ha anche assunto l’impegno di studiare soluzioni alternative per la gestione dei permessi sosta per chi si reca in Pronto soccorso, oggi affidata al personale del triage e motivo di continui attriti tra utenti ed operatori sanitari.

“Da parte aziendale ci sono stati i primi segnali di attenzione – continua Coviello – hanno condiviso la necessità di coinvolgere il personale proponendo l’istituzione di gruppi di lavoro per elaborare progetti concreti sulla segnaletica, sulla formazione, sull’attribuzione delle operazioni di controllo degli accessi notturni al corpo centrale della struttura ospedaliera”.
“Un’ultima precisazione – conclude il sindacalista –  non abbiamo posto un problema di ordine pubblico né di carattere sociale, ma semplicemente di organizzazione del lavoro e come tale lo stiamo trattando. Chi ha veramente a cuore il problema, parli solo di sanità. Chi vuole fare campagna elettorale stia alla larga”.

“Inoltre – aggiunge Coviello – la nostra attenzione è forte anche sul Pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara, chiederemo all’azienda di fare il punto della situazione sul tema sicurezza ed organizzazione del lavoro”.

La FP/Cgil esprime dunque cauto ottimismo e vigilerà affinché gli impegni assunti dall’Azienda si trasformino in tempi rapidi in azioni e risultati concreti. “Le parole non ci bastano, vogliamo vedere miglioramenti significativi della condizione di sicurezza dei lavoratori del Pronto soccorso”.
















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