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L’Arcivescovo di Modena a Mauthausen con gli studenti di Storia in Viaggio

Nei due giorni conclusivi di Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2018 si aggregherà ai 430 studenti e insegnanti appartenenti a 40 scuole superiori della provincia di Modena, anche l’Arcivescovo di Modena Mons. Erio Castellucci accompagnato dal Presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti.

«La presenza di Mons. Castellucci – commenta Marzia Luppi direttrice della Fondazione Fossoli – è una partecipazione molto significativa perché quest’anno il viaggio avviene nell’ottantesimo anniversario dell’emanazione delle leggi razziali. L’Arcivescovo visiterà insieme agli studenti e al Presidente della Fondazione Pierluigi Castagnetti il Campo di Mauthausen, la Galleria di Ebensee e parteciperà alla cerimonia conclusiva del Viaggio che si terrà al Monumento Lepetit. Anche questo è un riconoscimento importante per il progetto che arriva a pochi giorni dalla Targa del Presidente della Repubblica con cui Mattarella ha voluto insignire il nostro Viaggio della Memoria».

Primo appuntamento per il progetto sarà la cerimonia inaugurale che si terrà sabato 24 febbraio alle ore 8:30 presso il Campo di Fossoli alla quale presenzieranno Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione Fossoli, Alberto Bellelli Sindaco di Carpi, l’Onorevole Manuela Ghizzoni, Giuseppe Schena della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Giovanni Belluzzi della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Paolo Cavicchioli Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Gli studenti partecipanti a Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2018 visiteranno come prima tappa il campo di Gries a Bolzano, dove gli studenti saranno accolti dal Sindaco della città per poi dirigersi alla volta di Austria e Germania dove seguirà la visita ai memoriali di Dachau e Mauthausen, Gusen e Ebensee e al Castello di Hartheim luogo simbolo del programma nazista di eutanasia.

«Il viaggio nei luoghi cardine del sistema concentrazionario nazista – conclude la direttrice della– è il momento più coinvolgente del progetto che ha come obiettivo il far comprendere la complessità del sistema concentrazionario che il nazismo aveva creato, portando gli studenti a misurarsi nella visita a più luoghi di memoria che hanno, tutti, uno stretto legame con la storia del campo di Fossoli, luogo italiano di partenza delle deportazioni. Un viaggio che già lo scorso anno ha riscontrato l’interesse degli studenti partecipanti per la molteplicità dei temi affrontati (la deportazione politica, il genocidio, il lavoro schiavo, l’eliminazione dei disabili), ai quali si aggiungerà quest’anno un approfondimento sulle forme e i tempi della memoria, ovvero sul ruolo svolto dai memoriali».

 
















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