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Gattatico: pestato a sangue con una mazza da muratore da uno sconosciuto mascherato. Individuato il presunto autore

Si trovava nei pressi della legnaia di casa quando è stato raggiunto da un uomo che, con volto travisato da una maschera di halloween, lo colpiva più volte alla testa e alle gambe con una mazzetta da muratore facendolo tramortire a terra per poi colpirlo con calci e pugni. A seguito del sanguinoso pestaggio la vittima, un imprenditore 60enne reggiano, è stato ricoverato per 5 giorni in ospedale venendo dimesso con una prognosi di 40 giorni per un trauma cranico non commotivo con sospetta esile falda di ematoma subdurale, ferite lacero contuse al cuoio cappelluto ed ematoma della coscia destra. Un grave fatto di cronaca quello verificatosi la sera del 2 novembre dello scorso anno, a seguito della quale nella giornata di ieri i carabinieri di Gattatico hanno arrestato il presunto autore identificato in un 40enne originario di Viareggio e residente a Parma.

I carabinieri di Gattatico hanno infatti dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi degli stessi militari gattaticesi. Il movente della brutale aggressione è secondo gli inquirenti di natura economica: l’arrestato pretendeva dalla vittima 30.000 euro ritenendolo responsabile della perdita del suo lavoro. L’indagato era stato conosciuto dalla vittima per ragioni di lavoro diversi anni prima: in particolare avrebbe dovuto iniziare con lui un’attività di collaborazione nel campo immobiliare e per circa 2 mesi aveva condotto con se l’indagato per fargli capire il tipo di lavoro da svolgere spiegargli il tipo di lavoro .senza concludere ne vendite ne locazioni. A questo punto il rapporto si era interrotto e da quel momento l’indagato aveva iniziato a pretendere 30.000 euro.  Le passate minacce correlate alle pretese economiche erano rivolte sia all’indagato che alla moglie. Già nel 2007 aveva minacciato la vittima con una pistola mentre nel 2012 l’aveva aggredito facendolo cadere dalla bici. Minacce telefoniche e di persona indirizzate a vittima e consorte proseguite anche dopo la brutale aggressione del 2 novembre scorso.

Le indagini dei carabinieri di Gattatico a cui la vittima ha denunciato i fatti hanno portato ad acquisire a carico dell’odierno indagato incontrovertibili elementi di responsabilità in orine ai reati di tentata estorsione e lesioni aggravate causate al 60enne in occasione del violento pestaggio del 2 novembre detto. Risultanze investigative quelle dei carabinieri di Gattatico che condivise dalla Procura reggiana hanno visto la Dr.ssa Maria Rita Pantani, sostituto titolare dell’indagini, richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che, trasmessa per l’esecuzione ai carabinieri di Gattatico, ha visto ieri finire in manette il 40enne abitante a Parma, ristretto al termine delle formalità di rito in carcere.
















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