Ancora un week end di maltempo in Emilia-Romagna che tra domenica 11 marzo e oggi ha visto cadere in ampie zone della regione, soprattutto sulla fascia appenninica centro occidentale, pioggia per piĆ¹ di 50 mm in sei ore con punte superiori a 70 mm.
Impegnati a portare aiuto alla popolazione e nella sorveglianza idraulica 141 volontari di protezione civile (oltre 800 dal 21 febbraio) e i vigili del Fuoco che hanno risposto a una quarantina di chiamate tra segnalazioni di frane, alberi pericolanti e allagamenti.
Ancora osservata speciale la frana di Gaggio Montano nel bolognese che ha provocato la chiusura della linea ferroviaria Porrettana a causa dellāevoluzione della piena del Reno. LāentitĆ reale del danno sarĆ valutabile solo dopo il ritorno dei livelli idrometrici a valori ordinari.
Il monitoraggio segnalava incrementi nella velocitĆ di movimento del terreno che ora si attesta sui 200 mm/ora. Tra il pomeriggio e la sera di ieri ĆØ stato chiuso il cantiere e, come previsto dal Piano di protezione civile del Comune, sono state evacuate in via precauzionale altre nove persone (due erano giĆ state allontanate nei giorni precedenti). A favorire le operazioni al lavoro anche una trentina di volontari di protezione civile del coordinamento di Bologna. La frana continua ad essere monitorata da tecnici dellāArea Reno Po di Volano dellāAgenzia, funzionari comunali, vigili del fuoco.
E unāaltra frana, sempre nel comune e di Gaggio Montano, in localitĆ Campaccio, ha comportato Ā lāinterruzione della viabilitĆ comunale.
Ancora nel bolognese ĆØ stata segnalata una frana in localitĆ CĆ Bortolani di Montepastore, nel Comune di Monte San Pietro, al momento senza conseguenze.
Tra le altre situazioni critiche, a Lentigione, nel reggiano, dove a dicembre scorso ĆØ fuoriuscito lāEnza e lāargine appena ricostruito ĆØ in via di consolidamento, una trentina di volontari hanno lavorato sul fiume predisponendo circa 3.700 sacchetti di sabbia per i rialzi arginali e a presidio per la popolazione. I cittadini con abitazioni in prossimitĆ degli argini sono stati seguiti e informati in tempo reale, anche dai volontari, sullāevoluzione della situazione.
Dal modenese sono giunte segnalazioni di dissesti e smottamenti a Palagano, Pavullo e Fanano, mentre nel riminese a Novafeltria (frana di Libiano) lāevoluzione del movimento franoso ha comportato la completa interruzione della viabilitĆ con lāallontanamento di sei persone per lāisolamento di alcuni nuclei abitati. Altri dissesti si segnalano a SantāAgata Feltria, Casteldelci, Pennabilli e Poggio Torriana.
Quasi tutti i corsi dāacqua dellāEmilia-Romagna hanno registrato superamenti di soglia tra la giornata e la notte di ieri. Nel dettaglio le piene hanno riguardato: Montone, Savio, Marecchia, Lamone, Bidente, Rabbi e Ronco (in Romagna), Reno e affluenti (Idice, Samoggia, Setta, Savena, Savena abbandonato, Quaderna), Secchia, Panaro, Enza, Parma, Baganza, Taro, Ceno, Cedra, Arda, Trebbia, Aveto.
Le piene stanno defluendo ovunque senza particolari problemi con il passaggio del colmo di piena del Reno dalla sezione di Cento, nel ferrarese, atteso nelle prime ore del pomeriggio.
Per tutta la giornata e per domani martedƬ 13 marzo (per la propagazione delle piene in corso), prosegue lāallerta arancione per criticitĆ idraulica nella Pianura emiliana orientale e centrale e la Costa ferrarese (zone F e D) emessa dallāAgenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.
Le deboli precipitazioni (meno di 10 mm nelle 24 ore) attese domani su tutta lāEmilia-Romagna, con possibili rovesci sui rilievi centrali – insieme allāapporto della fusione della neve – fanno mantenere ilĀ codice giallo per le piene anche sui bacini romagnoli ed emiliani orientali, pianura e costa romagnola, pianura emiliana orientale e costa ferrarese (aree A, B, C, E). Le precipitazioni si prevedono in esaurimento a partire dal settore occidentale nel pomeriggio di domani.
Per quanto riguarda il rischio frane ĆØ ancora allerta gialla per tutte le aree di collina e montagna.