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Venerdì a Modena serata dedicata ai disturbi alimentari nella giovane età con Fanep onlus

Venerdì 23 marzo 2018 alle ore 21 a Modena (presso la Sala Pucci, Largo Pucci 40), in occasione della 7° Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, l’associazione Fanep Onlus organizza l’incontro “Il Racconto che Cura. La narrazione autobiografica come forma di resilienza” per sensibilizzare il pubblico sulle problematiche legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare quali Anoressia e Bulimia. L’incontro, a ingresso gratuito, è rivolto  a famiglie, insegnanti, educatori e alla cittadinanza tutta, ed è  patrocinato  dall’Assessorato al Welfare e Coesione Sociale del Comune di Modena.

I genitori volontari dell’associazione Fanep Onlus, da 35 anni  sostengono  le famiglie  con azioni di auto mutuo aiuto, oltre che promuovere azioni  di informazione e  sensibilizzazione alla malattia. L’evento del 23 marzo vuole offrire una serie di riflessioni che ci riportano  ad una «storia diversa», alla  possibilità che in quelle stesse condizioni in cui a volte la malattia alimentare inizia, non incominci mai, e se è iniziata, non abbia un lunghissimo decorso, ma guarisca. “Per questo  – affermano i volontari – vogliamo «Riscrivere una Storia», immaginare e portare testimonianze, su storie di dolore di ragazzi e di famiglie, capire come la storia sarebbe potuta andare diversamente, capire come si sono risolte”.

Nell’incontro si parlerà di prevenzione, che non è solo mettere in guardia, ma è anche imparare a vivere le esperienze della vita in modo più consapevole e felice. Di fronte ai nuovi stili di vita, di alimentazione, di sport: poterli vivere con gioia, in autonomia, senza sentirsi costretti ad imitare modelli altrui, ad avere il corpo e il peso di un altro.

E quando la malattia esplode, poter guarire, e insieme con i medici e con le  cure appropriate, recuperare la propria sicurezza, i propri interessi e comportamenti flessibili e sereni. Anche la famiglia, oltre che curare  può «guarire», o imparare tanto dall’esperienza dolorosa dell’anoressia e della bulimia di un proprio caro. Una mamma dell’associazione  racconterà una storia simile a mille altre storie. Ad una mamma dell’associazione verrà chiesto cosa è stato utile nel processo di guarigione, cosa ha imparato.
















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