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In provincia di Reggio Emilia torna “Baracca e burattini” il festival per ragazzi lungo un’estate

Non è estate senza Baracca e Burattini, il festival organizzato dall’Associazione 5T che da 13 anni percorre la provincia reggiana portando nelle piazze e nei parchi le migliori produzioni di teatro di figura nazionali e internazionali. L’edizione 2018, che si inaugura martedì 12 giugno, vede coinvolti 12 Comuni – Albinea, Bibbiano, Campegine, Casina, Cavriago, Montecchio Emilia, Novellara, Rubiera, Sant’Ilario, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Vezzano sul Crostolo, con la collaborazione di Arci Reggio Emilia e associazione Effetto Notte – per un totale di 23 spettacoli che fino all’8 settembre saranno ogni settimana in un luogo diverso, dalla collina alla Bassa reggiana, dall’Enza al Secchia. 23 serate dedicate non solo ai bambini, ma a tutti coloro che amano i burattini, le marionette e i sorprendenti linguaggi del teatro di figura.

Nato nel 2005 grazie alla collaborazione tra Associazione 5T e quattro Comuni della Val d’Enza, nel corso degli anni il festival ha visto crescere i Comuni aderenti, i luoghi di rappresentazione e il pubblico. I motori principali della longevità e della crescita di Baracca e Burattini sono da ricercare nella qualità degli spettacoli, che vedono in scena compagnie professionali scelte tra le migliori in tournée quest’estate, anche in funzione dei contesti in cui si esibiscono, e nel modello organizzativo in rete che moltiplica la promozione condivisa, lo scambio di esperienze, permettendo di abbattere i costi.

«Baracca e Burattini è un felice esempio di rete culturale sul territorio – spiega Linda Eroli, presidente di 5T – che riunisce intorno a un progetto comune le diverse esperienze dei soggetti aderenti. Nel corso degli anni il festival ha sempre trovato nuovi partner e aumentato la ricchezza del cartellone. Si moltiplicano così le opportunità e si allargano gli orizzonti attraverso una condivisone di comunicazione, esperienze, processi virtuosi che arricchiscono e valorizzano ogni singolo luogo, favorendo la diffusione del teatro nella provincia di Reggio Emilia. Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti in questi anni, della qualità artistica sempre molto alta e delle relazioni costruite con i Comuni e con le associazioni che operano sul territorio provinciale Fondamentale anche il sostegno degli spettatori che seguono sempre numerosi e con entusiasmo le iniziative. La pluralità dei luoghi coinvolti, produce, inoltre, una piacevole mescolanza di spettatori che arrivano e si muovono di paese in paese per vedere gli spettacoli».

Si parte martedì 12 giugno alle 21.30 nel cortile della Scuola Calvino a Calerno, dove la compagnia I burattini della commedia porta in scena “Il dottore innamorato”, commedia brillante della tradizione emiliana che proietta lo spettatore in un’atmosfera senza tempo. La compagnia modenese, capitanata dal burattinaio Moreno Pigoni, si distingue per una brillante riscoperta e reinvenzione della tradizione burattinesca nostrana. Le risate e il divertimento sono assicurati per il pubblico di ogni età.

L’edizione 2018 di Baracca e Burattini prosegue fino all’8 settembre, con un cartellone corposo e costellato di tappe preziose, per un viaggio ideale tra favole classiche, canovacci della tradizione, testi originali e novità letterarie. Con alcuni ospiti eccellenti, come la compagnia sarda Is Mascareddas che porta in scena Areste Paganos e i giganti, uno spettacolo cult già ospite dei maggiori festival internazionale di teatro di figura. Con un protagonista che si ispira alla tradizione iconografica sarda ma che ha riscosso successi in tutto il mondo.

Il teatro dei piedi propone un modo originalissimo di animare oggetti e personaggi. Veronica Gonzales, attrice e animatrice argentina, trasforma i suoi piedi in veri e propri attori. Questo virtuosismo le ha permesso di solcare i palcoscenici sudamericani e del Nord America, oltre averle garantito la partecipazione a numerosi programmi tv d’oltreoceano.

Da segnalare anche Valentina vuole, il racconto di Progetto g.g. che arriva a Baracca e Burattini dopo essere salito sul podio del concorso nazionale In Box 2018 nel maggio scorso, e Giorgio Gabrielli, vincitore del Premio Eolo, uno dei principali riconoscimenti di teatro ragazzi, per il teatro di figura. Sono solo alcuni dei maestri burattinai che regaleranno esempi rari di un’arte antica, ma sempre viva e appassionante per il pubblico di tutte le età.

«Il teatro di figura è una forma d’arte popolare – conclude Linda Eroli – che ben si presta a essere rappresentata in spazi aperti, non strutturati. Riesce a unire generazioni diverse e culture diverse attraverso la potenza evocativa dell’oggetto animato. Spettacoli popolari, quindi, ma senza cedere al populismo. Con la consapevolezza che la cultura ha bisogno di qualità per esprimere un valore sociale».
















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