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Memo Multicentro Educativo Comune di Modena, fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura

Fallito il tentativo di conciliazione di oggi in Prefettura, tra le Organizzazioni sindacali di categoria FP/Cgil, Cisl/FP, CSA e il Comune di Modena, in merito al preannuncio dello stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Memo Multicentro Educativo.

“La vertenza sindacale – scrivono in una nota FP/Cgil, Cisl/FP, CSA – ha avuto origine dalle condizioni lavorative disagiate prodotte dai problemi legati all’organico e dalle incertezze progettuali da parte del Comune. I lavoratori lamentano sofferenze sulla progettazione e gestione della formazione; sulla gestione della biblioteca, sulla progettazione dell’area disabilità, da tempo scoperta; sulla progettazione e gestione delle azioni delle aree intercultura e dispersione scolastica che a settembre rimarranno definitivamente scoperte per via degli imminenti 4 pensionamenti, pari quasi al 25% dell’intera forza lavoro del servizio, tre dei quali già previsti a settembre”.

“A fronte di queste problematiche, – dichiarano  Fabio De Santis della FP/Cgil, Sabrina Torricelli della Cisl/FP e Paola Santi di CSA – abbiamo riscontrato in Prefettura la totale indisponibilità dell’Amministrazione ad una soluzione conciliativa”.

“La Delegazione comunale – aggiungono i sindacati – ha infatti dichiarato di essere al lavoro per proporre un progetto organizzativo compiuto, ma senza essere in grado di definire gli assetti organizzativi del Servizio e del relativo organico. Né ha dato informazioni in merito alla volontà di sostituire o meno il personale che a breve andrà in pensione”.

“Abbiamo anche proposto una soluzione conciliativa temporanea – dicono i sindacalisti – individuando un’organizzazione lavorativa transitoria per arrivare nella migliore condizione al momento della definizione del progetto finale, ma anche questa soluzione è stata respinta dalla Delegazione comunale, manifestando la non volontà di raggiungere un’intesa e uno scarso interesse verso il benessere organizzativo dei dipendenti e continuando a trincerarsi dietro motivazioni deboli”.

“Infatti ci chiediamo – proseguono i rappresentanti di FP/Cgil, Cisl/FP e CSA – come sia possibile che una Giunta dopo quattro anni di lavoro sia ancora così indietro nella definizione di un progetto sul Memo che ritiene essere strategico? Dal Comune stiamo ricevendo soltanto dei titoli su cosa dovrebbe essere il Memo, ma in nessun caso abbiamo avuto delucidazioni di dettaglio”. “L’indisponibilità dell’Amministrazione a confrontarsi sugli aspetti della micro-organizzazione ci rammarica, perché in questo ravvisiamo il protrarsi di un modello ricorrente di fronte alle problematiche organizzative della macchina comunale, un modello che oscilla tra le esternalizzazioni e l’abbattimento dei costi organizzativi sui lavoratori, invece di provare ad intraprendere un’altra strada, basata su una pianificazione delle attività nella quale possono coesistere benessere organizzativo ed efficacia dei servizi resi ai cittadini”.

Il prossimo 21 giugno Cgil, Cisl e Csa saranno in assemblea con i lavoratori per decidere sul proseguimento della vertenza e sulle forme di lotta da mettere in campo per continuare a rappresentare le ragioni dei lavoratori e a tutela di un servizio così importante per il territorio modenese.
















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