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Festa al parco Amendola di Modena per le nuove giostre inclusive

È stata una festa con tanti ragazzi l’inaugurazione delle nuove giostre inclusive per tutti i bambini installate nell’area giochi Camelot del parco Amendola dal Comune di Modena con il contributo di Sanofi-Genzyme e grazie alla raccolta fondi realizzata in occasione della Giornata delle malattie rare 2018, in collaborazione con Csi Modena e Fondazione San Filippo Neri.

L’intervento, coordinato dai tecnici del settore Ambiente del Comune di Modena, ha riguardato la manutenzione di alcune strutture di appoggio dei giochi per i bambini e l’installazione di due giostre, uno scivolo e un’altalena, ad accessibilità facilitata per tutti i bambini, anche in carrozzina.

Tra i giochi e l’animazione curata da Csi Modena in collaborazione con Loving Amendola, il taglio del nastro è stato effettuato dagli assessori all’Ambiente Alessandra Filippi e ai Lavori pubblici e Sport Giulio Guerzoni, da Enrico Piccinini, general manager di Sanofi-Genzyme, e da Elisa Cantergiani, membro presidenza Csi Modena.

Dagli assessori è giunto un ringraziamento “a tutti coloro che con il loro impegno per la Giornata delle malattie rare hanno reso possibile dare continuità a progetti che hanno un valore sia ambientale che sociale per la città”. Quello del parco Amendola è infatti il quarto progetto di area verde inclusiva che viene realizzato dopo il parco Ferrari, l’oasi di via Marconi e il laghetto del parco di Modena est, “grazie alla collaborazione tra l’ente pubblico, i privati e le associazioni tra cui il Csi che hanno portato a risultati che da soli non avremmo raggiunto, in un percorso che intendiamo proseguire”.

“Siamo molto orgogliosi – ha commentato Enrico Piccinini – di aver contribuito anche quest’anno a rendere più accessibile l’area giochi di un bellissimo parco della nostra città anche ai bimbi con difficoltà motorie. E siamo felici che questi risultati siano frutto di attività realizzate durante un’importante giornata di sensibilizzazione come la Giornata malattie rare, che ci vede da diversi anni al fianco del Comune, degli enti del territorio e di Uniamo-Federazione italiana malattie rare”. Ed Elisa Cantergiani ha sottolineato come il “nuovo spazio inclusivo sia accessibile anche a bambini con disabilità o difficoltà motorie: ecco che il gioco, come lo sport, diventa strumento di inclusione sociale ed è questa la strada che il nostro comitato da anni percorre. Grazie quindi al Comune di Modena e a Sanofi Genzyme per questa importante opportunità”.
















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